Vairano – ieri sera alle ore 20.00, nella Chiesa dei Santi Cosma e Damiano a Vairano Scalo, ha avuto inizio il nuovo appuntamento con la VII edizione di “Sette secoli di musica sacra per organo a Napoli – Vespri d’organo”, rassegna organizzata dall’Associazione Trabaci, il cui direttore artistico è il maestro Mauro Castaldo, recentemente gemellata con il “St. Nikolaus Orgelfestival” di Stuttgart (Germania). Protagonista del concerto è stato il maestro Francesco Finotti, che ha aperto il recital con il Preludio in do maggiore di Anton Bruckner (1824-1896), brano poco noto, scritto nel 1884 durante una visita alla chiesa di St. Florian, dove l’autore aveva ricoperto anni prima il ruolo di organista titolare. Il brano è noto anche con il nome di PergenPräludium, in quanto il manoscritto originale andò perduto, ma sopravvisse una trascrizione per harmonium, dalla quale venne poi trascritta l’attuale partitura per organo, donata da Bruckner ad un suo amico che risiedeva nella cittadina austriaca di Perg.
E’ stata poi la volta di un trittico bachiano, formato dal Preludio in mi bemolle maggiore BWV 552a, dal Preludio corale “Christ, unserHerr, zum Jordan kam” BWV 684 e dalla Fuga a 5 in mi bemolle maggiore BWV 552b, tutti appartenenti alla terza parte del Clavier-Übung (Esercizi per la tastiera). I presenti hanno avuto modo poi di ascoltare la versione organistica dell’Adagio in si minore KV 540 di Wolfgang Amadeus Mozart (1756-1792) e delle prime due delle sei Consolations di Franz Liszt (1811-1886), tutti brani scritti in origine per pianoforte. Il complesso ed interessante recital si è concluso con una pagina lisztiana fra le più note, il Preludio e Fuga su B.A.C.H., composto nel 1855 in occasione della consacrazione dell’organo costruito da Friedrich Ladegast e collocato nella cattedrale della città tedesca di Merseburg.
Alfonsina Antinolfi