Ho seguito questa squadra, per conto del mio giornale “Il Messaggio”, dalla prima giornata di campionato. Avrei potuto scegliere tra il Real Madrid e il Real Teano, ho scelto il Real Teano che pure poteva sembrare una semplice realtà calcistica di periferia, praticamente una delle tante squadre da Bar dello Sport.
Poi però, un particolare mi ha incuriosito fin dalle prime partite, scoprire che la rosa era composta da giovani che in qualche modo avevano già maturato esperienze in altri club calcistici ed in categorie superiori a quella in cui si andavano cimentando. Che ci facevano questi ragazzi in terza categoria? Nessun compenso economico, una vetrina non proprio esaltante e faticosi allenamenti infrasettimanali?
E poi ho scoperto che Paolo è cugino di Romolo e Marco, che Antonino è cugino di Enrico, Giovanni e Marco, che Alessandro è cognato di Enrico, che Andrea è fratello di Gianfranco che Maurizio è amico di Antonino, Enrico, Giovanni e via dicendo. Ma che soprattutto, il più forte legame che li tiene uniti, sono tutti amici.
E’ stato poi facile immaginare che per questi ragazzi la cosa importante era stare insieme, giocare insieme e possibilmente vincere insieme, per poi ritrovarsi in pizzeria o al pub, inviarsi sms e scambiarsi sfottò con facebook. Lo hanno fatto per tante giornate di campionato, molti di loro accaniti tifosi di squadre di serie A, hanno messo da parte la squadra del cuore per concentrarsi sulla loro bella avventura.
Io non ho più visto una cosa del genere dagli anni sessanta quando si giocava per rappresentare veramente la propria città, quando il compenso che percepivano i calciatori, quasi tutti di Teano, era un’aranciata nella sede della Società sportiva, i complimenti delle autorità comunali, l’affetto della gente e l’ammirazione delle ragazze.
Non so come finirà la partita di Domenica 25 aprile a Riardo. Se il Real Teano dovesse vincere sarebbe automaticamente promosso in seconda categoria. Non so e non credo, al di là di ogni precauzione scaramantica, che ci sia una squadra in grado di capovolgere la classifica in queste ultime tre partite. Comunque finirà, per me questi ragazzi hanno già vinto il loro campionato! Quello dell’amicizia, della disciplina, del valore enorme che il loro esempio può aver dato a quanti non credono più che si possa pensare al calcio solo come puro sport agonistico.
Sono grato al mio Direttore per offerto questa opportunità, sono grato ai dirigenti del Real Teano per averci creduto e per avermi fatto conoscere Thomas Scalera, sono grado al tecnico Vastano ed al vice Zannini per aver guidato questi ragazzi con tanta saggezza e competenza, ma sono immensamente grato a tutti i ragazzi che mi hanno fatto vivere questa grande, lunga , esaltante emozione.
Non so se domenica sarete campioni, per me lo siete stati dalla prima partita e lo sarete fino all’ultima!
Il vostro affezionatissimo tifoso
Severino Cipullo