Ma quando ci si rende conto che chi non opera , non sbaglia, e coloro che vogliono occuparsi della cosa pubblica per evitare critiche o sospetti devono essere trasparenti come il cristallo oppure è meglio che restino a casa propria?
Il fattaccio oggetto dell’ira della Giunta comunale ha suscitato la mia curiosità per cui, nella tarda mattinata di ieri , lunedì , mi sono recato al Comune per avere copia della delibera incriminata e leggere l’allegato a sostegno della denuncia contro due giornali ( il Messaggio ed il Corriere di Caserta ). Con mia enorme sorpresa ho scoperto che di allegato c’era solo quello de “il Messaggio” , mentre l’altro atto mancava e nessuno degli addetti , tra cui il responsabile AA GG, mi sapeva rispondere che fine avesse fatto l’allegato riguardante il “ Corriere di Caserta “ , anzi mi sono sentito rispondere che non era tanto importante , visto che il titolo della delibera riguardava soltanto “il Messaggio” .
E già questo sembrerebbe dozzinale e fortemente superficiale , perché nel corpo della delibera si parla di una campagna denigratoria da parte di due giornali e poi di fatto troviamo, come prova , l’ allegato di un solo giornale . In questo caso il danneggiato è forse la Gazzetta di Caserta che viene chiamata in causa senza giusta motivazione ? E poi l’allegato articolo del “Messaggio “ è veramente lesivo dell’immagine degli amministratori comunali o è una fotografia di quanto realmente succede in comune ? Ma cosa c’è di strano nell’articolo del Messaggio ? Siete forse “ francescani “ o “ santi “ ? Con questa denuncia si vuol far credere che nel Comune di Teano vige la più assoluta imparzialità , e che non esistono i raccomandati ?
Addirittura dice S . Agostino, e siamo al IV secolo circa, che le derrate alimentari del suo monastero vanno spartite fra i frati a seconda delle condizioni psicofisiche di ognuno di essi ed a giudizio del superiore ! Non basta vestirsi di autorità , fare la voce grossa o adire per via giudiziaria con i soldi dei cittadini pensando di essere nel giusto ! Se la semplice lettura dell’articolo del Messaggio generasse un danno conseguente , la Giunta comunale dovrebbe dimostrarlo con i fatti, cioè bisognerebbe rispondere ad una domanda precisa : quale danno concreto è consequenziale alla lettura di questo documento ? Non ci si può affidare ad un legale , affinché questi faccia le pulci ad un documento che potrebbe intitolarsi : “una giornata qualsiasi sul Comune di Teano “.
A me sembra una questione di lana caprina e basta, ed il ricorso alla magistratura è ,secondo la mia opinione, una forzatura fatta forse per intimidire qualcuno o per giustificarsi agli occhi dei propri sostenitori. Un dubbio mi lascia perplesso : i nostri cari amministratori si sarebbero comportati allo stesso modo se , invece di usare i soldi dei cittadini , avessero sborsato di tasca propria i soldi per l’avvocato? E la domanda conseguente è : questi soldi dei cittadini sono spesi bene o si tratta di un ulteriore spreco ? E se il magistrato non riconoscerà alcun danno conseguente , questi stessi amministratori pagheranno di tasca propria tali sprechi ? Ed infine , mi si passi l’ultimo interrogativo : perché un avvocato di Carinola ? Possibile che Teano anche per la materia grigia dei propri legali è al di sotto di un comune piccolo, come Carinola ? E’ legittimo porsi l’interrogativo o non dobbiamo neanche pensare?
Io sto con il “ Messaggio “, col suo direttore e con tutti coloro che si occupano della cosa pubblica, che parlano o scrivono affinché la gente sappia, con tutti quelli che si adoperano affinché la casa comunale sia trasparente, affinché nell’azione amministrativa scompaiono tutti quei coni d’ombra, dove, secondo la magistratura, si anniderebbero i dubbi, i sospetti, e chi più ne ha più ne metta.
Carmine Corbisiero