Il Presidente del Consiglio ha convocato la prima seduta di consiglio postferiale e, leggendo l’ordine del giorno, dovranno presentarsi abbastanza riposati i consiglieri per completare un ordine del giorno che sembra abbastanza corposo ed impegnativo.
Si comincia con una comunicazione del Presidente e poi a seguire:
2- Comunicazione di revoca e nomina assessoriale
3-Lettura e approvazione verbali delle sedute precedenti
4- Interrogazioni e interpellanze
5- Approvazione regolamento per l’istituzione della Consulta per l’Ambiente (prosieguo seduta c.c. del 14.6.2011)
6- Esame situazione urbanistica – PUC stato dell’arte. Relatore Ass. D’Aiello
7- Approvazione regolamento per la celebrazione dei matrimoni civili. Relatore il Sindaco
Ci sembra scontato il punto relativo alla comunicazione di revoca del l’assessore Francesco Magellano con delega allo Sport a favore del consigliere Armando La Prova che assumerà quella della pubblica istruzione. Meno scontati i punti successivi relativi all’approvazione del regolamento per l’istituzione della consulta per l’ambiente (c’è in effetti una diversa e sostanziale concezione di questo organismo da parte della maggioranza che si scontra con una minoranza che sembra però molto agguerrita) ma, il punto forte della serata dovrebbe essere quello affidato alla relazione dell’assessore all’urbanistica Gianpaolo D’Aiello: L’esame della situazione urbanistica – il PUC.
Troppi sono i punti controversi su questo punto che rappresenta il nervo scoperto di un’amministrazione che non riesce a venirne fuori ma, soprattutto, non è in grado di dare una versione credibile dello stallo in cui si trova questo strumento urbanistico, la cui non approvazione, sta producendo enormi ed irreparabili danni all’economia ed alla vita civile ed economica di questa città.
Comunque, per come siamo stati abituati in questi ultimi due anni almeno, non si escludono sorprese o prese di posizione su argomenti indotti nella discussione dei vari punti e che rappresentano, spesso, i momenti più infuocati di un confronto tra maggioranza ed opposizione, sempre più aspro.
Figueras