Quando la (P)olitica diventa un mero esercizio per soddisfare un proprio inconcludente narcisismo, un proprio scialbo egocentrismo o lenire qualche propria psicopatologia legata alla mitomania. Quando la (P)olitica diventa un mero esercizio per gratificare una propria insaziabile scalata sociale. Quando la (P)olitica è tutto ciò, il Paese che ne è (G)overnato non può che sprofondare negli abissi dell’oblio. Quell’oblio di cui da tempo è vittima il glorioso Ospedale A.G.P. di Teano e l’intera assistenza sanitaria del territorio. Più volte abbiamo sollevato il problema sulla sorte del nosocomio. Ne abbiamo scritto fiumi di parole, ma evidentemente “non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire”. D’altronde l’Ospedale è solo una delle decine di Istituzioni, Uffici o Servizi che Teano, unica nel suo genere in Provincia di Caserta, è riuscita a farsi scippare. E, come se ciò non bastasse, i (G)overnanti locali continuano a strisciare ai piedi degli artefici di queste scorribande e di questi scippi. Naturalmente, a quanto pare, con l’assistenza passiva anche di chi dovrebbe opporsi a tali pratiche. Masochismo? Perversione per la quale nei rapporti erotici il piacere è procurato da una sottomissione umiliante e dolorosa al partner. Sindrome di Stoccolma? Espressione usata per indicare la situazione paradossale, in cui la o le vittime di un sequestro si affezionano al loro o ai loro sequestratori, anche a dispetto di un comportamento inizialmente violento da parte di quest’ultimi. Non siamo dei clinici in materia, certamente, ma non riusciamo a trovare altra giustificazione a questo modo di agire non agire, di rimanere passivi e non reagire, di farci ammaliare da patetiche affabulazioni (procedimento con cui l’autore organizza il soggetto narrativo o scenico, in modo da svolgere nei confronti del lettore o dello spettatore un’opera di persuasione) che usano come palcoscenico anche i tanto ingannevoli social (Facebook). Ingannevoli poiché non ti permettono di guardare dritto negli occhi l’affabulatore. Ma perché questi nostri amletici quesiti sulle potenziali psicopatologie che caratterizzano lo stato comatoso della (S)anità Teanese? Semplicemente perché, ancora una volta, veniamo provocati da una manifestazione che si è tenuta a Salerno il 27 ottobre intorno alla comatosa condizione in cui versa la (S)anità regionale. Una manifestazione che ha visto, peraltro, la partecipazione di gruppi politici di Piedimonte Matese a difesa dell’Ospedale Matesino. A difesa? Ma non ce l’hanno l’Ospedale? Eccome se ce l’hanno! Là corrono infatti i Teanesi per partorire o per accidenti cardiologici! Solo che i Matesini non accettano e non arretrano di fronte ad uno pseudo indebolimento e/o declassamento del proprio Ospedale! Altro che (G)overnanti di Teano! Altro che festa della birra!
Registriamo, inoltre, accomunato alla protesta dei Matesini, l’On. Benedetto Lombardi. Quell’Onorevole Caleno che tanto si spese per l’Ospedale di Teano e per la realizzazione del nuovo in quel di Taverna Zarone. Sogno spezzato dall’allora Presidente della Giunta Regionale della Campania, Antonio Bassolino di area sinistrorsa. Non abbiamo visto striscioni di rappresentanti politici di Teano che avrebbero avuto ben altre ragioni per far sentire la propria voce. Avranno avuto i loro buoni motivi evidentemente. Tra queste, ad esempio, quelle che vedono l’Ospedale di Teano, che tale non è più poiché ridotto ad un miserevole cronicario. Mentre scriviamo, vi sono allettati solo tre pazienti. Semplicemente allettati! Si perché, pur esistendovi un Servizio di Radiologia, questo non funziona a causa della mancanza di Radiologo! Si perché i prelievi ematici degli allettati vengono portati presso l’Ospedale di Sessa Aurunca per essere processati. Si perché neppure i Medici di Famiglia, pare, non siano informati dell’esistenza di questo cronicario. Si perché persino gli anziani ottuagenari si sono dovuti recare ai piedi degli Aurunci per la vaccinazione Covid.
Ai piedi di quei Monti Aurunci, dove è in fase avanzata la progettazione di un nuovo (il terzo) mega Ospedale per ammirevole volontà politica e di appartenenza del Presidente del Consiglio Regionale, On. Gennaro Oliviero. Una iniziativa facilitata anche dalla “prostrazione” e dal “servilismo” dei Sidicini. Popolo generoso, il nostro. Tanto generoso che si vocifera che l’On.le Aurunco aspiri al Parlamento Europeo in contrapposizione all’altra Europarlamentare Teanese. Riuscirà l’Aurunco a scippare ai Sidicini anche la “rappresentanza” europea? State tranquilli On.li d’oltre territorio avrete gioco facile grazie ai ciambellani di Teano. Staremo a vedere. In quanto alla condizione della (S)anità, onde essere più aggiornati ed esaustivi, attendiamo la dettagliata relazione sullo stato reale delle cose ad opera del Dr. Carmine Cataldo recentemente delegato alla Commissione Sanità del Comune di Teano. Anche se possiamo affermare fin da ora che saremmo degli sciocchi ad attenderci una levata di scudi a mo’ Cittadini Matesini a favore di un potenziamento e/o riapertura dell’Ospedale di Teano. I giochi sono fatti. Stretti a tenaglia dagli Ospedali di Sessa Aurunca e quello di Piedimonte Matese. Tutti godono di ottima salute. Vivaddio!
Pasquale Di Benedetto