Vi ricordate “l’azzeccagarbugli” di manzoniana memoria? Che simpatica figura quella dell’avvocato “da strapazzo, vile e intrigante” descritta da Alessandro Manzoni! Ebbene, anche se volessimo dimenticare per negligenza queste figure conosciute sui banchi di scuola, c’è qualcuno che a ogni piè sospinto, ci rinfresca la memoria sui romanzi storici. Ogni riferimento a persone o cose è puramente casuale…. Capita che qualche amica ci invia un video prodotto su Facebook (ormai sede istituzionale del Comune di Teano) ad opera del Primo Cittadino volto a fare “chiarezza” su alcuni aspetti della vita Amministrativa. Ancora con sti video!!! Non sono bastati quelli che annunciavano l’arrivo del vaccino anti Covid 19 il giorno 22 gennaio 2021!? A proposito qualche cittadino ne ha già usufruito? Ad ogni buon conto, complice qualche novello “regista” alla Federico Fellini, il Sindaco si lancia nell’avventura “cinematografica” imitando il “buon” Governatore della Campania, incurante di alcune regole etico/comunicazionali. Bambini felici degni della miglior pubblicità del “Mulino Bianco”; aule scolastiche probabilmente fotografate in qualche plesso scolastico di Ginevra; alunni rappresentati in dolce colloquio e, naturalmente, vista la stagione climatica in corso, con freschissime magliette di cotone a maniche corte. Dimenticavamo sono alunni delle scuole teanesi perfettamente riscaldate ed un microclima di tutto rispetto. Insomma, un marchiano tentativo di “Comunicazione Istituzionale” che, facendo leva su quello che è definito “Marketing sensoriale” vuole toccare i sentimenti accondiscendenti dei suoi concittadini. Ci spieghiamo meglio. Negli ultimi anni, oltre alle strategie promozionali tradizionali si sono imposti nuovi metodi che mirano a persuadere il cittadino sulla base dei principi del marketing sensoriale. Le scelte compiute ogni giorno sono infatti solo in minima parte frutto della razionalità, dal momento che il comportamento delle persone è governato in via principale dalle percezioni e dalle emozioni. In poche parole, né più, né meno che sistemi utilizzati dai più biechi “imbonitori” per convincere il cittadino sulla bontà del prodotto che gli viene offerto. Altrimenti detta, per i professionisti del settore, “manipolazione”. E già qui, non ci sembra “politically correct” cercare di condizionare la buona fede del cittadino. Ma, tant’è. Torniamo al tema del nostro discettare. Ricordate come nel mese di novembre del 2020, sempre il Sindaco e sempre attraverso le Sue produzioni audio-visive, annunciando tra l’altro l’arrivo del vaccino il 21.01.2021 (a proposito qualche cittadino ne ha già usufruito?), ebbe a dichiarare (testimonianze audio in nostro possesso) che “Teano deve subire, inoltre, la massiccia presenza di cittadini “incolti mentali” (sic!)”? (Il Messaggio, 08.11.2020). Ebbene, rifacendosi ai latini con il loro “repetita iuvant”, il Sindaco si replica anche in questa Sua nuova felliniana opera cinematografica. A proposito, visto il valido supporto dell’anonimo (!?) regista e montatore, perché non si avvale anche di un valido “ghost writer”? Tanto al fine di non prodursi in amene “offese” ai cittadini teanesi! Non è forse Lei, Sindaco, ad aver affermato che: “L’Amministrazione è stata impegnata a rifondare lo scheletro sociale e socio strutturale di questa Città”? (testimonianze audio in nostro possesso). Come a dire che, quindi, l’(A)amministrazione, da quando si è insediata, è stata a valutare la pericolosità sociale dei teanesi e al fine di evitare una recidiva ha dovuto “rifondare lo scheletro sociale della popolazione teanese”!!!??? Se ne deduce che Teano deve subire, oltre alla massiccia presenza di cittadini “incolti mentali” (sic!), anche una potenziale “pericolosità sociale”! È così? E se vogliamo rifarci alla famosa canzone di
Francesco Guccini (1960), il Sociale e l’antisociale, ricordiamo come il testo del Cantautore altro non era che una protesta rivolta ai comportamenti ed agli atteggiamenti ipocriti che vigevano nella società italiana in quegli anni. Il protagonista del testo non è un antisociale nel senso patologico, ma è un anticonformista. Infatti non accetta alcuni comportamenti basati sull’ipocrisia morale. Non accetta in pratica molti degli atteggiamenti che appartengono al “sociale”. Morale della favola, Sig. Sindaco, visto che sempre da Sua produzione audio-visiva si lancia persino nel “latinorum” affermando che “scripta manent, verba volant”, noi di contro Le rammentiamo che “Le parole feriscono più della spada”.
Il Direttore