C’è un detto che recita testualmente:” Vox populi, vox Dei” Che letteralmente significa” Voce di popolo, voce di Dio” Nel dubbio proviamo a raccontare quello che abbiamo raccolto da indiscrezioni che sono passate di bocca in bocca ma sulle quali abbiamo solo un dato inconfutabile nelle mani, ma non sufficiente per fare un articolo completo, cioè raccontato dall’inizio alla fine.
In pratica si vocifera che ci sarebbe un dubbio di irregolarità sull’ultimo Consiglio Comunale, quello celebrato il 27 ottobre scorso, al termine del quale, oltre ai tanti provvedimenti approvati in materia di contabilità, c’erano in particolare due punti all’ordine del giorno di cui, uno si riferiva al regolamento che consente al Consiglio comunale di esprimersi sull’assegnazione della cittadinanza onoraria a personaggi che hanno dato lustro alla nostra città e l’altro punto che praticamente dava esecutività al regolamento chiedendo ai consiglieri di votare l’attribuzione della cittadinanza onoraria ai Sigg. Dr. Gerardo Boragine, Dr. Armando Forgione e dr. Bruno Rubino. L’approvazione dei due punti con la maggioranza assoluta ha poi consentito di procedere nello stesso pomeriggio del 27 ottobre alla consegna ai destinatari , in occasione di una pubblica cerimonia, dell’onorificenza di cittadino onorario della nostra città.
Quale sarebbe la irregolarità di cui si vocifera? In pratica all’appello dei presenti in consiglio, risultava assente il consigliere di minoranza eletto nella lista “Teano identità e sviluppo” guidata dal capolista dott. Carmine Corbisiero, il Dott. Mario Cataldo. Assente per malattia? Per motivi professionali? Per problemi familiari? Niente di tutto questo: Il consigliere Cataldo era assente semplicemente perché non gli era pervenuta alcuna notifica da parte degli Uffici comunali o dall’ufficio della Presidenza del Consiglio Comunale.
Qui la materia si fa complicata e noi non vorremmo addentrarci nei meandri dei vari regolamenti, norme e leggi varie che regolamentano il funzionamento degli organismi elettivi, in questo caso del Comune, e su quanto è accaduto, se è accaduto, può inficiare la validità del consesso e della regolarità delle delibere approvate, dovesse essere impugnato dalla parte interessata.
Saranno gli Uffici comunali, il Presidente del Consiglio comunale e naturalmente il Sindaco a sbrogliare questa matassa che, dopo una sommaria valutazione, ci sembra quantomeno inverosimile. Comunque per non lasciare dubbi in giro abbiamo provato a chiedere direttamente all’interessato il quale ci ha liquidato con un secco :”No comment”
Se no comment lui, figuriamoci noi! Qualcuno, prima o poi dovrà chiarire queste voci non fosse altro per rispetto alle persone coinvolte involontariamente in questo ipotetico increscioso incidente di percorso.