Riceviamo e pubblichiamo un intervento che merita sicuramente un serio momento (serio!) di riflessione, un’analisi socio-economico allarmante e che non permette a nessuno (nessuno!) di trastullarsi o gongolarsi in patetici ed infantili giochetti del quartierino. La situazione sta divenendo irreversibile. La situazione non permette più di trastullarsi con il “trottolino amoroso Dudu dadadà”. La situazione non permette più a degli (A)amministratori di beccarsi come stupidi galli nel pollaio strimpellando insieme a Sangiovanni “Tu fai quelle facce-e Mi tieni il broncio-o Se ti tolgo il trucco-o”. La situazione ora pretende serietà, responsabilità, competenza, umiltà e senso civico. E se non si è in possesso di tali qualità per gestire la Cosa Pubblica, si abbia il pudore di battere in ritirata che il Teanese non certo canterà, sempre con Sangiovanni, “La paranoia-ia-ia Se poi te ne va-va-vai ”. La situazione sta divenendo irreversibile.
Il Direttore
Come noto un po’ a tutti, la situazione in cui versa oggi Teano è preoccupante. Numerose testimonianze raccontano i disagi che i cittadini vivono ogni giorno sulla propria pelle e che lasciano immaginare un futuro non proprio roseo per le prossime generazioni. Molti ricorderanno, sicuramente, la città in migliori condizioni. Il fenomeno di recessione che sta vivendo Teano è sempre più evidente ed è dovuto alla mancanza di un dibattito che porti a proposte costruttive. La situazione è confermata anche dai dati statistici che, purtroppo, rafforzano un generale pessimismo.
Basti pensare che negli ultimi dieci anni Teano ha registrato un saldo negativo di -514 famiglie, un innalzamento dell’età media (dovuto alla mancanza di un ricambio generazionale), una netta riduzione delle attività commerciali nonché una perdita del valore medio degli immobili del 20%. Da ciò consegue altresì un calo demografico stimato di 50/60 abitanti l’anno (con questo trend che tra 15/20 anni Teano avrà meno di 10 mila abitanti). Questo spopolamento sta comportando l’abbandono ed il degrado del centro storico a differenza di altri comuni che hanno investito per rendere vivibili e valorizzare i loro borghi, recuperando il gap che avevano nei nostri confronti negli anni addietro e superandoci in diversi settori. La perdita di quei servizi essenziali come salute, istruzione, mobilità, sport e tempo libero non rende più “appetibile” un luogo dove vivere ed investire e porta all’emigrazione dei giovani verso contesti d’interesse e più vivibili. Molti sono i comuni che quotidianamente “vanno a caccia” di opportunità per offrire migliori servizi ai cittadini. Un esempio recente è dato dal Bando “Sport e Periferie 2020” attraverso il quale il Governo Conte ha stanziato 140 milioni di euro per la realizzazione e rigenerazione di impianti sportivi finalizzati all’attività agonistica, alla diffusione di attrezzature sportive con l’obiettivo di rimuovere gli squilibri economici e sociali esistenti ed il completamento ed adeguamento di impianti sportivi esistenti. Un’opportunità per lo sport e per i cittadini, soprattutto giovani, che hanno bisogno di socializzare, esercitare un’attività sportiva e contribuire a migliorare salute e benessere. E’ noto che la pratica di uno sport è anche modello d’inclusione; migliora, infatti, l’autostima combatte lo stress e crea una sana competizione utile soprattutto ai più giovani. Al bando hanno aderito 3.380 progetti di cui 435 prodotti in Campania e tra i quali 21 comuni del casertano beneficeranno di un finanziamento a fondo perduto di ca. 700 mila euro.
Consultando l’elenco degli ammessi a finanziamento, emergono i comuni confinanti di Caianello, Vairano, Pietravairano, Riardo, Francolise e Sparanise. A seguire anche altri comuni, più piccoli ma non di meno importanza, come Baia e Latina, Cellole, Marzano Appio, Mignano Monte Lungo e Raviscanina. Il Comune di Teano, purtroppo, non ha presentato alcun progetto ovvero non direttamente. L’unica proposta progettuale inviata da Teano è stata quella presentata dall’Associazione Sportiva Dilettantistica Teano Calcio 1939 che, purtroppo, ha visto la sua esclusione in quanto ritenuta non conforme. Attualmente l’unica struttura pubblica dedicata allo sport a Teano è il campo sportivo “G. Garibaldi” sulla collina di S. Antonio. Si tratta di una struttura datata e risalente agli ‘80, formata da un campo di calcio, uno di basket ed uno di tennis. Diversi giovani teanesi di fatto, da qui a breve, dovranno recarsi in uno dei comuni confinanti per poter praticare uno sport che sia nuoto, atletica o altri.
Nel contesto attuale Teano è carente sotto tutti i punti di vista. Manca perfino un’area pubblica attrezzata dove portare a giocare un bambino. Un centro sportivo all’avanguardia avrebbe potuto rappresentare un punto di ripartenza per invertire la tendenza, realizzando anche la famosa piscina comunale di cui si parla tanto da decenni. L’opportunità di una formazione sportiva nelle vari discipline (calcio, tennis, paddle, basket ed altri emergenti) per le quali i giovani locali mostrano ogni giorno sempre maggiore interesse sarebbe stata fondamentale per il rilancio dei giovani. Pertanto per il futuro servirà da parte di una nuova amministrazione maggiore senso di responsabilità, ed un approccio moderno ispirato all’innovazione e alla crescita delle future generazioni creando delle sinergie tra cittadini, commercianti, artigiani, imprenditori ed associazioni.