Non è da ieri che è stato segnalata la presenza nella nostra città del fenomeno dei parcheggiatori abusivi. Sono persone che, indipendentemente dal fatto se sosti per qualche minuto o per qualche ora, ti avvicinano e ti fanno capire che devi dare loro almeno un euro (se dai di meno ti guardano in cagnesco). Ora il fenomeno è arrivato perfino davanti ai nostri cimiteri, qui indossano almeno il pettorale fosforescente a mò di divisa.
Ora nessuno si scandalizza che ci sia qualcuno che cerca di arrangiarsi, i tempi sono quelli che sono, non sappiamo se questi pseudo parcheggiatori hanno mai cercato di trovare un posto di lavoro, certo è che la loro attività è un’attività illecita e che viene puntualmente tollerata. Ma, benedetto Iddio, voi già sapete di fare un’attività illegale ed illecita, evitate di fare ritorsioni verso chi non intende darvi denaro che non vi compete, oppure di pretendere, alcune volte anche con modi non molto rassicuranti. Prendetevi quello che vi danno e se ve lo danno e fino a quando chi di dovere non si decide ad intervenire.
Tempo fa ci fu segnalato che ad una signora che si era rifiutata di pagare il p…archeggio, le furono bucate le ruote dell’auto. Non sappiamo se chi aveva la competenza di intervenire sia mai intervenuto. Certo è che il fenomeno è ancora evidente e non sembra che il nuovo Comandante lo abbia preso come punto prioritario della propria attività di sorveglianza.
E’ di questa mattina che su facebook è apparso questo post che noi trascriviamo integralmente:
Stamane dai vigili, ore 9.30: “ehm…scusate ci sarebbe sempre quel parcheggiatore abusivo che mi ha bucato le ruote in piazza, ho assistito al fatto che stesse prendendo soldi dalle persone, chi può seguirmi per verifica…(risposta)Signora io sono sola, erano in due, qui sono andati tutti a S.Maria C.V.!”
Ma dico una camminata da p.zza Municipio al Duomo ve la potevate pure fare visto che paghiamo noi…ecco questo è lo Stato, questo è il paesello. Cara amministrazione è questo che non può andare più per Teano e per un cittadino onesto che si alza la mattina e si reca a LAVORARE
Questo accade ogni volta che la tolleranza (colpevole) viene scambiata come legittimazione del malcostume e dell’illegalità.
Ernesto Rotondo