Preg.mo Direttore, circa l’articolo pubblicato in data 9 settembre u.s. mi consenta di precisare alcune cose poiché diversi conoscenti, nel leggere l’articolo, si sono sentiti parte in causa e la cosa, mi creda, mi è molto dispiaciuta perché l’intento era un altro. Lungi da me la volontà di criminalizzare onesti lavoratori (idraulici, elettricisti, imprenditori dell’ultimo viaggio, ecc..) che chiedono legittimamente d’esser pagati per i servigi resi al Comune ed alla cittadinanza ma, evidentemente, se qualcuno ha frainteso avrò sbagliato il “titolo”!
Non sono loro “carnefici” ma “vittime” la cui unica colpa, visto il colore politico di alcuni, è di aver da sempre supportato (in buona fede) politici inadeguati che in decenni di governo cittadino hanno affamato Teano! (naturalmente non muovo alcun addebito agli attuali Amministratori che, ahinoi, ereditano questo disastro).
Se è vero che la politica affascina e coinvolge, converrà con me che le informazioni apprese dalle “persone ben informate e vicine alla coalizione vincente” (in presenza di testimoni), non potevano essere di certo taciute anche se scomode all’Amministrazione perché, visto il particolare momento fatto di conti che non tornano e responsabili che non si individuano, il timore di tutti è che si facciano “passi falsi” o, come si suol dire, “passi più lunghi della gamba” che possano obbligare i “comuni cittadini” a dare ancor più di quanto già stanno pagando. Chi vivrà vedrà…
Cordialmente.
Fausto Stavolone