La bravata di un gruppo di ragazzi del paese finita in tragedia: sembra essere questa la direzione che stanno stanno prendendo le indagini sul rapimento e l’omicidio di Yara Gambirasio. A suggerirlo sono due aspetti delle indagini. Uno (rivelato dalla trasmissione tv Quarto grado e gli inquirenti, come di consueto, non confermano ne’ smentiscono) e’ il fatto che le analisi pare abbiano permesso di individuare una decina di punti di contatto tra i quattro diversi profili genetici trovati sulle mutandine e la maglietta della ragazzina e alcuni dei duemila che sono stati raccolti negli ultimi tre mesi, e appartenenti soprattutto ad abitanti di Brembate Sopra.
Questo puo’ far pensare che a partecipare al sequestro e all’omicidio siano state piu’ persone. Si tratta per ora solo di corrispondenze non complete, e che necessitano ancora di un grande numero di verifiche. Anche perche’ non e’ detto che il Dna rilevato sul corpo sia proprio di una delle persone alle quali sono stati fatti i prelievi, ma potrebbe trattarsi di un suo consanguineo. A far poi pensare che possa trattarsi di ragazzi e’ il fatto che nei giorni scorsi numerose famiglie di Brembate Sopra con figli giovani dai 16 anni in su sono state convocate dai carabinieri per dei colloqui sul comportamento dei ragazzi negli ultimi sei mesi. Da qui il sospetto che l’ipotesi degli inquirenti, fin dall’inizio incentrata sull’azione di qualcuno che Yara conosceva, sia quella di un "branco" costituito da giovani di Brembate Sopra.