Nel cuore del centro storico di Teano, ormai da troppo tempo, i residenti convivono con uno scenario di degrado e abbandono. Oltre ai gravi problemi di salubrità come l’invasione di calabroni e l’acqua non potabile, c’è una questione che urla vendetta: un’impalcatura, installata anni fa per lavori mai iniziati, continua a deturpare via Nicola Gigli. E non si tratta di un problema recente. Tutto risale all’amministrazione D’Andrea, quando il pericolo rappresentato da un muro pericolante aveva costretto a mettere in sicurezza l’area. Ma da allora? Nulla. L’impalcatura è diventata simbolo di degrado, un monumento all’incompetenza e all’indifferenza amministrativa. Le promesse fatte si sono rivelate vuote e chi ci vive è costretto a subire ogni giorno il peso dell’abbandono, senza alcuna speranza di una risoluzione rapida. I residenti chiedono aiuto da anni, ma l’attuale amministrazione sembra sorda a queste grida. Cos’è che impedisce di prendere in mano la situazione e restituire dignità a via Nicola Gigli? Dove sono finiti i fondi destinati ai lavori? Perché nessuno si assume la responsabilità di questo disastro? È diventata insostenibile la vita nel centro storico, un’area che dovrebbe essere tutelata e valorizzata, ma che invece viene lasciata a marcire nell’indifferenza generale. I residenti non meritano di vivere in queste condizioni: la loro rabbia è legittima, e l’inerzia della politica locale è un affronto a chi ogni giorno deve fare i conti con calabroni, pericolo di crolli e acqua non potabile. I residenti di via Nicola Gigli chiedono a gran voce: quando l’amministrazione avrà il coraggio e la voglia di affrontare seriamente questo problema?
La Redazione