Avviso ai Naviganti o, per meglio dire, per gli aspiranti “traghettatori” (ns. del 16.01.2022). Siccome vogliamo parlare, di un’altra “putrescente piaga” di Teano, ovvero della condizione in cui versa la Sanità nostrana, non potevamo non rifarci, indebitamente, anche a vocaboli più strettamente attinenti alla Medicina. Quella Sanità, spesso utilizzata dai (P)politici locali, e non, come “palliativo” (medicamento o terapia che si limita a combattere provvisoriamente i sintomi di una malattia). Ancor più, utilizzando un “placebo”, cioè una sostanza inerte o un trattamento medico senza alcuna proprietà terapeutica. L’effetto placebo è la conseguenza che indica l’effetto curativo di qualcosa che in verità di per sé non ha alcun effetto. Così, andando a ritroso, ma molto a ritroso, sappiamo bene che furono soppressi gli Ospedali di Roccaromana, Teano e Capua, desertificando totalmente un intero territorio (alimentando i Tassi di fuga presso il Molise, Venafro-Isernia ed il Lazio, Cassino). Unico baluardo, rimase l’insufficiente Ospedale di Sessa Aurunca. Oggi, si scopre che anche quest’ultimo risulta assolutamente inadeguato ed inefficace sotto tutti i punti di vista. Addirittura si prevedono altri 60 milioni di Euro per l’ipotetica realizzazione di uno nuovo! Sappiamo ancora meglio come l’ex Sindaco D’Andrea, dapprima annunciava un’imminente trasformazione dell’ex Ospedale in Day Hospital, poi come Centro per le malattie croniche pneumologiche e cardiologiche, poi come Centro per ricovero sub intensivo Covid 19. Addirittura si pavoneggiò che l’Onorevole Graziano aveva solennemente dichiarato che “……le molteplici cause sposate per la città di Teano, una tra le tante la riapertura dell’ospedale,…..” !!! Nel mentre, l’ex Sindaco, continuava strombazzare a destra e a manca che l’Ospedale di Teano era stato individuato come sede di Day Surgery, prima, e “struttura ospedaliera dedicata alle cure cardiopolmonari, sarà l’ospedale “Monaldi” dell’alto Casertano” . Giurò e spergiurò che glielo aveva promesso il Direttore Generale dell’Asl di Caserta. (07.04.2020).
Dei “palliativi” che hanno sortito un efficace e illusorio “effetto placebo” per l’intera popolazione. “Palliativi” e relativo “effetto placebo” somministrati tutt’oggi allorquando si annuncia l’ennesimo Centro Vaccinale (dopo che pressoché tutta la popolazione si è vaccinata a Sessa A.) o, allorquando si annuncia un Hub Vaccinale per bambini presso il Centro Diagnostico del Dott. Dino D’Andrea? Un Centro Vaccinale in un Centro Privato Accreditato? Ma….guarda caso…… “Palliativi” ed “effetti placebo”, però, che non attecchiscono in ben altre realtà. Vedi S. Maria C.V. o, da ultimo, l’Ospedale di S. Felice per il quale, “minacciato di ridimensionamento” la cittadinanza è scesa in piazza con raccolte di firme e proteste fino in Regione e fino alla risoluzione che: “Approfittiamo di questo stop temporaneo dei ricoveri per preparare al meglio la struttura alla prossima riapertura. E’ stato dato mandato alle ditte di effettuare i lavori di ristrutturazione di tutto il terzo piano con la degenza e gli ambulatori. E’ stata inoltre disposta la messa in sicurezza della palazzina uffici mediante la realizzazione di una palificazione di contenimento. Con il direttore generale abbiamo affrontato anche il tema del completamento della radiologia e la previsione dell’istallazione di una TAC. Questa pausa (Covid n.d.r.) consentirà all’ospedale di San Felice di superare alcune carenze strutturali gettando le basi per quell’azione di rilancio alla quale stiamo lavorando. Abbiamo cercato di rispondere con azioni concrete e positive alle chiacchiere e alle strumentalizzazioni di chi non vive il territorio”. Da notarsi che S. Felice si trova ad un tiro di schioppo dall’Ospedale di Maddaloni, da quello di Marcianise e da quello di Caserta. O no? Avviso per i Naviganti o, per meglio dire, per gli aspiranti “traghettatori” dai quali (almeno da quelli che si sono un minimo sbottonati) non abbiamo ancora udito nulla sulla “putrescente piaga” della Sanità locale. Altro che “impatto climatico zero”!!! Avviso ai Naviganti…
Pasquale Di Benedetto