Opere scaraventate nel girone delle incompiute, idee di rilancio proclamate a gran voce ma subito dopo abortite per la mancanza di progettualità o peggio di fonti di finanziamento. Strade e ponti acciaccati che aspettano in fila il loro turno per qualche riassetto, delibere-chimere in freezer da Giugno del 2018. A Teano la mappa del ‘ritardometro’ è trasversale e fa sprofondare nel cerchio infernale delle opere lasciate a metà, o che non hanno neppure vissuto una prima alba, strade, scuole, parchi, ospedale, università, caserme e progetti apparsi solo come il frutto delle fantasie di propaganda dei nostri politici, ad essere generosi a definirli politici…Sono quasi 3 anni che l’attuale amministrazione si è insediata, sbandierando un cambiamento che sarebbe dovuto passare attraverso i tanti rapporti vantati dal nostro Sindaco con le tante istituzioni sovracomunali che oggi ci considerano ” una bancarella del torrone”. Rapporti che dovevano far risplendere la nostra amata cittadina, con finanziamenti milionari. Ebbene, cosa è accaduto? Niente! Una classe politica che si è distinta per gli inciuci e la caccia alla poltrona o all’indennità, con il solo scopo di restare a galla e salvare la rendita. Quante bugie che la storia e la dignità della nostra città non merita. Il famoso Monaldi dell’alto casertano, che avrebbe dovuto sorgere dalle ceneri dell’Ospedale di Comunità. Ebbene, abbiamo rischiato di perdere anche quello, spogliando ancora una volta la nostra comunità di un servizio utile ai più, in cambio di nulla se non di favori elettorali. Per non parlare della Manutenzione delle strade comunali su quasi tutto il territorio sidicino, ricordo ancora i grafici proiettati dal prima cittadino. Ad essere belli lo erano, ma sono rimaste figurine per l’album dei proclami arenati nel solito politichese. Parlare della questione scuole sembra davvero troppo, sarebbe come sparare sulla Croce Rossa e non è il caso, in questo periodo hanno provato vergona e imbarazzo anche i nostri figli per come si è gestita la scuola…Quello che resta è un paese diroccato, disilluso, disegnato da frane mai risanate, dall’immondizia nelle strade e da un degrado mai visto. Tutto ciò viene reso ancor più difficile da digerire a causa dell’arroganza e dalla mancanza di rispetto verso i cittadini che giustamente insorgono, in linea con quanto questi signori stanno dimostrando nell’aula consiliare. La drammaticità degli avvenimenti che hanno caratterizzato l’ultimo consiglio comunale è stata di una portata tale, da non renderla di immediata comprensione ai cittadini, si è preferito buttarla nella bagarre. Si è assistito ad una commedia di bassa lega, in cui la democrazia ne è uscita mortificata, l’arroganza e la spavalderia hanno prevalso lasciando interdetti persino gli interlocutori di minoranza. Nonostante la politica teanese non sia mai stata particolarmente serena, mai in sede di Consiglio la maggioranza ha rifiutato di confrontarsi con la minoranza, denigrandola come se non si trattasse della voce del popolo.
Quanto ancora dovrà essere mortificata la dignità della nostra città?
Fermatevi! Qui ci vivete anche voi ed i vostri figli…
Gruppo Teano Identità e Sviluppo