Proviamo a ripassare un po’ di Storia. L’età comunale indica un periodo storico del Medioevo, contraddistinto dal governo locale dei comuni, che riguardò vaste aree dell’Europa occidentale. Il Comune è un’associazione di individui che appartengono ad una stessa classe sociale e risiedono in uno stesso luogo. In Italia si distinse, poi, la Famiglia Medici di Firenze; mentre a Teano si distinse e distingue la Famiglia Picierno da San Marco. L’unica differenza tra le due Famiglie è che i primi furono dei famosi Mecenati, i secondi…….. (ci esimiamo dall’esprimerci).
Sono passati, infatti, ben oltre 20 anni, da quando, già Direttore de Il Messaggio (quello cartaceo), ben descrivevo il Feudalesimo del buon Raffaele Picierno, Sindaco. Eravamo, quindi, agli albori di quella “politica dinastica” san marchese, continuata in seguito con la nipote Parlamentare, Pina Picierno, per poi proseguire con la Sindacatura del cugino di quest’ultima, Dino D’Andrea e la tentata scalata alla Regione della sorella di quest’ultimo, Antonella D’Andrea. Non c’è che dire, una bella rappresentanza politica per la Città di Teano. Sennonché, nulla a che vedere con quanto prodotto per le proprie realtà dai vari Cappello, i vari Santonastaso, i vari Di Muro, etc.. E, detto da noi, è tutto dire….. Oggi, al di là della Dinastia (Dynasty Sidicina) di San Marco, registriamo l’imperante presenza dell’On.le Gennaro Oliviero da Sessa Aurunca, padrone assoluto della politica locale e sessana al punto tale da vedersi assegnati ben 60 milioni di Euro per la realizzazione del 2° (secondo!!!) nuovo Ospedale. Mentre nella Città del fu Di Muro (già artefice del casello autostradale), si sta ipotizzando una nuova struttura ospedaliera nella ex Caserma Andolfato. E la Dinastia (Dynasty Sidicina) san marchese di Teano cosa ha prodotto? La chiusura dell’Ospedale AGP, riconvertito in un fantomatico “Ospedale di Comunità” senza servizi, in attesa dell’accreditamento di qualche “struttura specialistica privata”, magari radiologica. Mentre i Cappello da Piedimonte Matese hanno lasciato in eredità un gioiellino di Ospedale a breve dotato anche di Elisoccorso. Per non parlare di Santonastaso. In questo bello scenario, da serie televisiva teanese, Dynasty Sidicina, appunto, potevano mancare gli “appiccichi” e le “tirate di capelli” tra Lady Picierno e Gennaro Oliviero? Dimenticando, la Lady, che è On.le originaria di una Città del vuoto assoluto. E, dimenticando, di non aver prodotto nulla, e che si dica nulla, per Teano!!! Al contrario del buon Gennaro (vedi Ospedale). Potevano mancare, inoltre, gli “appiccichi” e le “tirate di capelli” tra l’Assessore Landolfi ed il cugino Sindaco della Lady Picierno? Dimenticando, oltretutto, di appartenere tutti alla stessa “casata” del PD o Centrosinistra che dir si voglia. Se ancora esiste il PD, visto che è la stessa Lady Picierno ad evidenziare la illegittimità delle tessere di partito degli iscritti al PD. E, nel mentre, “I ciucci s’appiccicano” e “i varili se scassano”, intendendo per “barili” i Teanesi e la loro Città. O no? Cari i nostri Mecenati da San Marco! In questo minestrone dinastico, Il Sindaco D’Andrea ha approvato il piano di fabbisogno del personale dando il via libera all’assunzione di 34 persone entro la fine del 2021. “L’efficienza della macchina amministrativa di un ente rappresenta il motore propulsivo dello sviluppo socio economico” ha scritto sulla Gazzetta Ufficiale (Facebook) il Sindaco D’Andrea. “Erano anni ed anni (forse 30!) che, per mancata programmazione, non si investiva in risorse umane, in giovani (e meno giovani), motivati e competenti, che potessero prendere a cuore e dirigere le sorti della nostra Città. Oggi con questo maxi concorso il Comune di Teano, getta, concretamente le basi per il rilancio strategico dell’economia e dello sviluppo del nostro territorio (con gli impiegati???). Sarà la più bella eredità che lasceremo al nostro paese (Il Mecenate da San Marco). Questo risultato è il frutto del lavoro di tutti gli amministratori che hanno dimostrato competenza amministrativa…… Il resto lo lasciamo ai politicanti incalliti della nostra bella città” (Azz… Parla proprio un componente della incallita Dynasty poltica locale!!!). E, a proposito di concorsi, ricordiamo al Sindaco di Teano quanto pronunciato da un suo collega, di Sessa A., tale Silvio Sasso: “Di certo mi fu chiesto di bandire i concorsi per le assunzioni al Comune prima della campagna elettorale con lo scopo di promettere, come sta accadendo anche oggi, quei posti a tanti per poi assegnarli in realtà a “figli e figliastri…” nel senso letterale del termine. Mi furono fatti anche dei nomi. La mia risposta fu: “Ma voi siete pazzi, no”. E, da qui, si è vista la fine di Sasso. Staremo a vedere.
Pasquale di Benedetto