A chi non è capitato di imbattersi in qualche impiegato comunale graduato che ritiene di essere investito di poteri infiniti ma soprattutto di autorità senza limiti? A chi non è mai capitato di bussare alla porta di un ufficio e, dopo aver atteso invano per molti minuti, nel ribussare si viene investiti di frasi come minimo scortesi?
A chi non è mai capitato di trovarsi dall’altra parte una persona che dovrebbe darti soddisfazione e spiegarti quello che va e quello che non va ed invece vi sembra che stia concedendovi parte del proprio tempo e della propria scienza?
Qualche volta addirittura si ha l’impressione di scorgere dei nuovi Fantozzi!
Insomma, se fino ad oggi avete avuto motivo per lamentarvi del comportamento di qualche impiegato comunale perché non soddisfatto nelle vostre aspettative, soprattutto nel relazionarsi con voi, ora state tranquilli. C’è il decalogo del bon ton nel quale sono indicate le norme di comportamento a cui devono attenersi gli impiegati comunali, soprattutto nei confronti dei cittadini, ed il loro mancato rispetto potrà essere sanzionato a norma del codice di autodisciplina.
Il decalogo, redatto a cura dell’avv. Fernando Zanni con la grafica di Elisabetta Cuccaro, sarà distribuito a tutti i dipendenti comunali con l’obbligo di rispettarlo in ogni sua parte.
Una veloce ma attenta lettura del decalogo indubbiamente richiama quelli che sono i comportamenti di civiltà e professionalità di cui dovrebbero disporre tutti i dipendenti pubblici e se applicati porrebbero fine ad alcune incresciose scene che purtroppo, ancora in questi ultimi tempi, è possibile assistere attraversando i corridoi del nostro Comune, fortunatamente frequentato in massima parte da persone civili, dentro e fuori il palazzo.
Servirà? Almeno serva al cittadino che, di fronte ad atteggiamenti ispirati al ‘Mal ton’ di qualche impiegato, può legittimamente e senza remore sporgere reclamo all’URP per richiederne, a norma dell’art.3 del Codice di Autodisciplina vigente, l’eventuale sanzione.
Nella presentazione dell’iniziativa, introdotta dal Sindaco Picierno e completata dalla relazione dell’assessore al personale Marco Zarone, i presenti sono stati rassicurati che quanto prima arriverà anche il decalogo del “bon ton” degli amministratori, ma qui non sarà necessario il ricorso per la sanzione, il cittadino può farsi giustizia da sé.
Antonio Guttoriello