La leonessa milanese ha vinto la finale del Roland Garros, in due set contro Samantha Stosur, diventando la prima tennista del Belpaese ad imporsi in un torneo dello Slam.
La Schiavone, che lunedì prossimo balzerà al numero sei del ranking mondiale, non si è fatta condizionare dai precedenti, favorevoli all’avversaria, e dagli scalpi prestigiosi dell’australiana, capace di eliminare in fila Justine Henin, Serena Williams e Jelena Jankovic. Con le sue ormai proverbiali grinta e determinazione ha costruito una vittoria indimenticabile passo dopo passo, lasciandosi infine andare ad un pianto liberatorio.
La nativa di via Cilea, a Milano, trentaquattro anni dopo lo storico successo sempre a Parigi di Adriano Panatta è partita contratta (così come la rivale) ma al momento più opportuno nel set d’apertura ha conquistato il break decisivo che le è valso il 6-4.
La Stosur, confermatasi comunque avversaria di rango e pronta in futuro a vincere ad altissimo livello, nella seconda partita ha alzato i ritmi, è volata sul 4-1 ma nulla ha potuto contro la bella rimonta della Schiavone che ha raggiuto il tie-break dove non ha tremato e anzi attaccando in bello stile con sorprendenti e coraggiose variazioni di gioco ha portato a casa match e trofeo.