Ricevo la cartella esattoriale della TARI, e, meravigliato, non rilevo alcun aumento. Ho bisogno di alcune delucidazioni; dalla lettera di accompagnamento ricavo il numero telefonico del Comune, i cui uffici aprono alle nove. Qualche minuto prima chiamo ed un cortese servizio di segreteria mi illustra i tasti che devo premere per accedere all’Ufficio desiderato; premo il tasto che mi interessa ed al primo squillo, credetemi, alle 9,00 in punto, un altrettanto cortese impiegato mi saluta e mi chiede in cosa può essermi utile. Trasecolo! Ritornato in me, mi rendo conto che ho parlato, come volevo, con il Comune di Vairano Patenora, e non con quello di Teano, dal quale nutro forti dubbi che avrei ricevuto quale che sia risposta. Pago la Tari anche lì, ma godo di un servizio ineccepibile per la raccolta dei rifiuti ingombranti: il sabato mattina una efficientissima isola ecologica li raccoglie senza alcun problema. In fondo siamo nella norma; ed io perché resto esterrefatto? Probabilmente perché nella nostra città siamo abituati a vivere fuori da ogni norma, specie per quanto riguarda i servizi, specie quelli profumatamente pagati: la raccolta rifiuti, la erogazione di acqua potabile, la percorribilità stradale.
Viviamo in un altro mondo: il terzo, o forse anche il quarto!
Claudio Gliottone