
Questi i rattoppi eseguiti davanti al Museo Archeologico, il più prestigioso edificio dedicato alla nostra storia archeologica
Egregio Direttore,
ho letto l’articolo che avete pubblicato con il titolo “Turismo a Teano” e mi sono chiesto: ma quale turista deve venire a Teano per visitare il cesso storico? Ma ci rendiamo conto in che paese viviamo, ma avete visto i lavori eseguiti proprio davanti all’ingresso del Museo? E’ mai concepibile che davanti ad una sede così prestigiosa per la nostra storia cittadina si possano fare rattoppi come quello che appaiono nelle foto allegate?
Mi viene da piangere, ci rendiamo conto che siamo nel 2016 per non parlare poi della monnezza. Una cosa chiedo, non c’è ordine, ne disciplina, parcheggiano come vogliono, consentono a certi elementi di diventare padroni di spazi che sono invece di tutti, i marciapiedi sono imbrattati di olio nero e voglio fermarmi qui.
Vorrei che qualche Amministratore si facesse una passeggiata per Via Nicola Gigli e scendere poi per la calata San Pietro (ex sede della Salute Mentale) ma quale turismo volete che si svolga da queste parti?
Ci vuole pugno di ferro e come dicevano gli antichi ” mazze e panelle fanno i figli belli, panelle senza mazze fanno i figli pazzi”.
Antonio Grieco