“Credo che tra non molto a Teano avremo dei seri problemi di Energia Elettrica.
A tutti i sapientoni: Non incominciate poi a dare la colpa al Sindaco o all’assessore.
Si ricorda che c’era un debito di € 700.000 (settecentomila) di bollette ENEL mai pagate. Non si sa il perche’.
Quindi se l’acqua non arriverà non lamentatevi con Nicola.
Se la sera non ci vedete non lamentatevi con Nicola.
In breve fra poco staccano la corrente
Non rompete le palle!!!
L’ ENEL deve avere i soldi. Ci sono bollette non pagate. U REBT E’ GRUOSS. Prima o poi staccherà la corrente
causando molti disagi. Le strade resteranno al buio, alcune zone resteranno senza acqua perché la corrente serve
per alimentare i pozzi. Non lamentatevi con Nicola. E’ inutile che scrivete lettere di protesta sulla sua pagina
facebook come avete fatto fino ad ora.
Anche chi non riusciva a cacare si e’ lamentato con lui.
Rendetevi conto di una cosa. Per Teano non c’è niente da fare
Siamo nella MERDA più totale”
Quello che avete appena letto non è stato scritto dal giornalista di turno, è stato letteralmente copiato da facebook e poiché sembra trattarsi di una situazione abbastanza critica ci è sembrato utile portarlo all’attenzione dei nostri lettori.
Navigando su Facebook ( cosi si dice quando qualcuno vuole curiosare alla ricerca di qualcosa) spesso ci si imbatte in post abbastanza particolari e in qualche modo significativi. Converrete che l’annuncio di cui sopra è come minimo singolare.
In pratica veniamo informati da un nostro concittadino, evidentemente molto addentro alle cose della amministrazione comunale, che tra poco, la nostra città ed i suoi abitanti, potrebbero vivere una vera e propria apocalisse: In pratica apprendiamo, ma questa è una notizia che tutti conoscono, che l’ENEL è creditrice del nostro Comune di un importo di 700mila euro , a noi risultano 800milaeuro, per debiti accumulati negli anni passati e la incapacità di prospettare da parte dell’assessorato competente un credibile piano di rientro, fa presagire al nostro scrittore che l’ENEL non erogherà più l’energia elettrica comunale e noi tutti saremo costretti a sopportare enormi disagi, le strade saranno al buio, alcune zone del Centro e parte del territorio comunale resteranno senza acqua perché dai pozzi non si potrà più emungere acqua per la impossibilità di far funzionare le pompe.
Insomma una situazione da terzo mondo o da post terremoto. Comprensibile la preoccupazione del nostro concittadino ma non abbiamo compreso in che direzione vanno le sue preoccupazioni, anzi le abbiamo comprese ma non le possiamo condividere. Restiamo perplessi e le perplessità aumentano quando leggiamo il commento di un altro cittadino che in proposito scrive:
“Se io fossi il sindaco, lascerei Teano pieno di debiti , come ha’ fatto la precedente amm ne , ma conoscendo il sindaco Di Benedetto , cerchera’ di appianare i debiti. il popolo teanese , non si merita la brava gente , e percio’ Teano ha’ fatto la fine che ha’ meritato .un. grazie , alle vecchie amministrazioni”.
Non cadiamo nel tranello di pensare che gli autori di questi due post siano uno un parente del sindaco e l’altro un tifoso sostenitore di questa amministrazione, non vogliamo neanche provocare ulteriore allarme tra i cittadini perché una cosa che si prospetta di tale gravità certamente non la possiamo apprendere da facebook ma direttamente dai nostri amministratori. Piuttosto suggeriamo ai nostri concittadini che, nel caso dovessero trovarsi senza acqua oppure con le strade al buio, oppure con altri disservizi procurati dalla mancanza di energia elettrica, non si permettessero di prendersela con il Sindaco o con l’assessore perché questi potrebbero rispondervi “ e che Pasquale sono io?”.
Speriamo si sia capito che non abbiamo voluto commentare il contenuto di queste dichiarazioni perché in esse forse, per chi non vuole essere superficiale, può trovare il vero motivo di questa grande frattura che non si riesce a rimarginare tra l’amministrazione e la maggioranza dei cittadini di questa città, forse anche e sopratutto per la terminologia scurrile utilizzata in varie occasioni dai suoi sostenitori e tollerata da una amministrazione che si vuole distinguere per limpidezza, trasparenza e disponibilità al dialogo.
Servizio di Redazione