In relazione all’ultimo Consiglio comunale, tenutosi lo scorso 14 gennaio, riteniamo opportuno, come minoranza consiliare, fare alcune precisazioni a chiarimento della scelta di non partecipare alla votazione prevista.
All’ordine del giorno c’era l’approvazione dello schema di convenzione che l’ATO di Caserta aveva imposto a tutti i Comuni della Provincia in base alla L. R. n. 5/14, che ha disposto la riorganizzazione del sistema di smaltimento dei rifiuti urbani sul territorio regionale.
Siccome la questione dei rifiuti è particolarmente importante e delicata, come minoranza abbiamo preso parte alle riunioni della Commissione consiliare dei capigruppo, confrontandoci con la maggioranza per apportare il nostro contributo di idee e manifestando sin da subito la nostra piena disponibilità a sostenere tutte quelle azioni ed iniziative proposte nell’interesse della cittadinanza.
Durante i due incontri della Commissione su indicata, il Sindaco ci rappresentò le sue perplessità circa la presunta obbligatorietà per i comuni di sottoscrivere lo schema di convenzione proposto dall’ATO di Caserta. Effettivamente, anche noi ritenevamo tale imposizione assolutamente limitativa della potestà regolamentare degli enti locali e decidemmo di consultare anche gli uffici comunali per approfondire la questione dal punto di vista normativo.
Nell’ultima riunione della Commissione, tenutasi il 9 settembre scorso, il Capo ripartizione competente espresse il suo parere, ritenendo che effettivamente lo schema di convenzione proposto dall’ATO aveva portata obbligatoria. Ciò nonostante, chiedemmo al Sindaco di tenerci aggiornati in caso di eventuali sviluppi sulla vicenda.
Tuttavia, da settembre scorso, data dell’ultima convocazione della Commissione capigruppo, nonostante le numerose occasioni di incontro, l’Amministrazione non ci ha mai informati di ulteriori novità ed iniziative riguardanti la delicata questione.
Si è arrivati così alla frettolosa convocazione dell’ultimo Consiglio comunale, probabilmente conseguente al provvedimento di commissariamento emesso dal Presidente dell’ATO di Caserta nei confronti di tutti quei comuni della provincia che non avevano approvato lo schema di convenzione in questione.
Ebbene, durante la discussione in aula, preceduta da accorati appelli all’unità da parte della maggioranza consiliare, venivamo a conoscenza del fatto che, nonostante fossero passati più di quattro mesi dall’ultimo incontro, il Sindaco e l’Amministrazione, solo negli ultimi giorni (e quindi solo dopo il commissariamento!) erano riusciti ad ottenere atti e materiale relativi alla questione dell’ATO e della famosa convenzione, senza peraltro informare di alcunché i Consiglieri di minoranza.
Addirittura, prima di procedere alla votazione della proposta di delibera all’ordine del giorno, il Consigliere Passeretti proponeva al Consiglio un documento predisposto dal solo gruppo di maggioranza, che noi della minoranza avremmo dovuto votare senza che ci fosse stata data nemmeno la possibilità di leggerlo e di approfondirlo.
Non riusciamo davvero a capire dove sono le ragioni di tale immobilismo e di queste “dinamiche segrete”, ma soprattutto non comprendiamo perché, se comunque alla fine la maggioranza ha approvato la convenzione in oggetto, non si è provveduto ad approvarla nei termini fissati, ma si è dovuti arrivare per l’ennesima volta con l’acqua alla gola.
Un simile atteggiamento, oltre ad essere offensivo della nostra dignità di Consiglieri, rende particolarmente difficoltoso lo svolgimento del nostro mandato nell’interesse della comunità, palesando ancora una volta la natura superficiale ed autoreferenziale di questa Amministrazione.
Riteniamo che l’unione di intenti e la collaborazione tra forze politiche contrapposte, assolutamente auspicabili specie sugli argomenti di particolare rilievo per la collettività, sono possibili, ma vanno costruite quotidianamente e non si elemosinano nel corso di una seduta consiliare dopo che non si è avuto rispetto alcuno per l’opinione degli altri.
Solo ed esclusivamente per questo, e non di certo per sfuggire alle nostre responsabilità, abbiamo deciso di non partecipare alla votazione prevista durante l’ultimo Consiglio comunale, fermo restando che su un argomento così importante saremo pronti, qualora coinvolti, a dare il nostro contributo.
La minoranza consiliare