Una letterina di Natale indirizzata a Babbo Sindaco
Ti abbiamo amato Nicola dal primo momento che hai deciso di combattere la tua battaglia. Ti abbiamo amato per il garbo ed i toni pacati con cui ti sei presentato. Ti abbiamo amato per gli impegni che hia preso con la città, per il desiderio di cambiamento sottinteso in ogni tuo proposito. Ti abbiamo amato senza se e senza ma.
Ad un certo punto però, Nicola non è stato più Nicola. Qualcosa è cambiato e con essa anche Nicola. Ti abbiamo amato e votato convinti dalle tue parole che questa città avesse la necessità, il bisogno viscerale di un taglio netto con il passato; che questa città avesse bisogno di riscrivere la sua storia, di scrivere nuove pagine per un futuro radioso.
A distanza di un anno e mezzo, purtroppo, siamo basiti, interdetti, persi. Ad un certo punto Nicola non è stato più Nicola. Gli impegni presi con la città sono venuti meno. Nicola aveva detto che si sarebbe messo in aspettativa e si sarebbe dedicato solo ed esclusivamente alla città. Il sindaco Di Benedetto ha deciso diversamente insieme ad un nugolo di fedelissimi. Ma Nicola lo abbiamo votato tutti. Ora è evidente che la macchina burocratica è completamente paralizzata, che Teano ha bisogno di un sindaco a tempo pieno e non di un’amministrazione in notturna. Allora signor sindaco ci restituisca Nicola.
Ci restituisca il suo impegno 24 ore su 24. Ci dia un esempio significativo ed indimenticabile. Ci insegni che la città viene prima di tutto, che il benessere collettivo viene prima dell’interesse personale. E pazienza se Nicola perde un po’ di soldi. Pazienza. Sappiamo che Nicola lo farebbe volentieri. Ci renda orgogliosi di averla votata. Ci permetta di essere entusiasti sapendo che Nicola è presente tutti i giorni e a tutte le ore al Comune. Ci restituisca la possibilità di cantare nuovamente la cumbia di chi cambia. La città ha bisogno di Nicola. Gli consenta di tornare. In fin dei conti tre anni e mezzo passano in fretta. Avrà tempo e modo per dedicarsi alla professione.
La preghiamo signor Sindaco non ci deluda, i
Fra Tempera