Townsend e i favolosi Sessanta
di Laura Graziadio
In mostra a Bournemouth molti degli scatti celebri del fotografo, che catturò con il suo obiettivo l’atmosfera della Swinging London e i suoi protagonisti, da Mick Jagger a Twiggy. Insieme alle immagini, anche appunti e lettere dell’epoca. Per uno sguardo ‘intimo’ a un momento centrale della storia del costume contemporaneo.
Rolling Stones e i Beatles. Grace Kelly, Maria Callas, Elizabeth Taylor e Richard Burton, Twiggy e Harold Wilson. All’appello con i protagonisti dei mitici anni Sessanta non manca davvero nessuno e così in quella che lui stesso ha definito "la migliore esposizione che abbia mai fatto", il fotografo Philip Townsend ci riporta indietro nel tempo, facendoci rivivere attraverso i suoi scatti – oltre cinquanta – l’era della "Swinging London".
La mostra si intitola "Mister Sixties: Philip Townsend’s Portraits of a Decade" e fino al 4 marzo sarà ospitata nella galleria della Arts University College di Bournemouth. Come il nome stesso suggerisce, l’esposizione raccoglie i ritratti più significativi dei protagonisti di un decennio. Anni intensi, divertenti, eclettici dove moda, musica e tendenza hanno fatto storia.
Celebrati, citati, mai dimenticati gli anni Sessanta sono da sempre sinonimo di rivoluzione, vivacità, glamour. Un periodo unico e irripetibile che Philip Townsend è riuscito a catturare in immagini dallo stile inconfondibile. C’è l’energia rock dei Rolling Stones con un giovanissimo ed affascinante Mick Jagger. Il mito che si fa diva con Elizabeth Taylor, fotografata a tavola con il grande amore Richard Burton. E la silouette esile di Twiggy dai canoni inusuali, tanto celebrata da diventare ‘il’ prototipo di una nuova bellezza. E poi c’è Harold Wilson, esponente del Labour Party e due volte primo ministro, e un’immagine dei Fab Four all’epoca della loro fascinanzione per l’India.
Che l’occasione Townsend sia davvero speciale lo dimostra il fatto che per la prima volta ha deciso di condividere con il pubblico non solo le sue fotografie, ma anche i ricordi più intimi di quegli anni. Attraverso lettere, ritagli di giornali, oggetti del suo studio e le immancabili fotocamere, per restituire anche a chi guarda un po’ dell’atmosfera che si respirava in quegli anni nella capitale londinese. E non è un caso che abbia deciso di farlo proprio nella galleria della Arts University College, un luogo a dir poco familiare per lui. Tra il 1957 e il 1959 Townsend ha infatti studiato fotografia in questa iuniversità e nel 2009 ne è diventato membro onorario. "Mister Sixties: Philip Townsend’s Portraits of a Decade" è il primo evento fotografico che la nuova galleria dell’università accoglie.
[l’espresso.it]