Il convento di Sant’Antonio sull’omonima collina è spesso luogo di incontri ed eventi che spingono alla riflessione. E’ ciò che è accaduto domenica 10 gennaio al termine della Santa Messa celebrata da Fra Vincenzo, ha fatto seguito una cerimonia organizzata dal gruppo Scout Teano 3 nella splendida cornice del chiostro adiacente alla Chiesa.
La cerimonia è consistita nella consegna dei foulard per le new entry del reparto e la nomina dei primi capi squadriglia del gruppo Teano 3 inaugurato appena un anno fa . La riflessione che ne è scaturita è stata la coincidenza di due eventi per quanto distanti nel tempo ma abbastanza simili nel loro significato più ampio: In quel giorno la Chiesa ricordava il battesimo di Gesù da parte di Giovanni Battista mentre oggi i numerosi ragazzi presenti alla cerimonia sono stati “battezzati “ dai loro capi per un passo decisivo verso il reparto.
Tutto si è svolto alla presenza dell’intero staff composto da, capogruppo e caporeparto De Iorio Andrea affiancato dall’altro capo reparto Napoletano Irene , il capofuoco Lepre Alessia e i capi aiuto reparto Cirimele Paride, Pisanti Cristina, De Iorio Alessandro e Diana Davide. I nuovi capi squadriglia, freschi di nomina, cercheranno, con i propri esploratori e guide ,di vincere la Fiamma (guidone -simbolo consegnato alla squadriglia che si contraddistinguerá nel corso dell’anno per lealtà, rispetto, creatività, solidarietà, e altre abilità messe alla prova nelle varie competizioni ) dando il meglio come insegna il Capo Fondatore Baden Powell. Inoltre le stesse squadriglie avranno libertà di scegliere un proprio grido e l’animale che meglio li rappresenterà.
Una mattina davvero all’insegna della serenità… e se fosse stato presente il Padre degli Scout B.P , felice di ammirare come i ragazzi indossavano il nuovo foulard per l’ingresso al Reparto ,avrebbe detto certamente ad ognuno di loro: “ESTOTE PARATI ” ossia sii preparato ,sii sempre pronto e disponibile ad aiutare gli altri ,sii pronto a vivere felice :mantieni la tua promessa anche quando non sarai più ragazzo , e che Dio ti aiuti in questo. Buona strada ragazzi”.
Marco Lepre