La firma del terzo Dpcm potrebbe arrivare oggi lunedì 2 novembre, dopo che il premier Giuseppe Conte avrà riferito al Parlamento sulle nuove restrizioni. E dopo soprattutto la riunione con Comuni e Regioni, con cui il governo dovrà trovare una linea condivisa su uno dei punti più importanti. La linea del governo è evitare con ogni tentativo possibile il ritorno del lockdown nazionale. Si tratterà di lockdown localizzati, singole zone rosse. L’ago della bilancia sarà l’indice di trasmissione Rt:dove supera l’1,5, verranno imposte restrizioni importanti. Le Regioni più a rischio sono, al momento, Lombardia, Piemonte, Liguria, Umbria, Puglia. Gli unici provvedimenti validi per tutta Italia che prenderà direttamente il Governo nel suo Dpcm riguardano il divieto di spostamento tra le Regioni (non sarà più possibile oltrepassare i confini regionali se non per “comprovate esigenze”, quindi motivi di lavoro, di salute, oppure emergenze che dovranno essere giustificate con un’autocertificazione) e la chiusura dei centri commerciali nel fine settimana in tutto il Paese. Previsto, inoltre, il 100 % di didattica a distanza per le scuole superiori. I governatori invece potranno agire con alcune limitazioni per le altre attività commerciali rimaste fuori dall’ultimo Dpcm. Si parla anche di un coprifuoco anticipato. Inoltre, si potrà agire sulla chiusura delle scuole per passare alla didattica a distanza. Non mancheranno, infine, promesse di nuovi ristori per le attività commerciali costrette a chiudere o comunque a limitare gli orari.
Sara Finocchi