Quando c’è una prescrizione di misure ed interventi miranti a garantire la sicurezza e staticità degli edifici, siano essi pubblici o privati, quando queste misure tendono sostanzialmente a salvaguardare la sicurezza delle persone, se queste misure non vengono adottate, i rischi per gli inadempienti sono l’applicazione di sanzioni amministrative e penali, ma soprattutto la inagibilità dell’edificio.
E’ ciò che può capitare all’edificio di Viale S.Antonio che ospita la Scuola Media Laurenza. Mesi fa, a seguito di una visita ispettiva da parte dell’ASL di Caserta, furono riscontrate alcune situazioni che meritavano di essere eliminate perché compromettevano seriamente la sicurezza delle persone e in questo caso ci riferiamo a circa duecentocinquanta studenti e numerosi tra professori e ausiliari. Il servizio ispettivo dell’ASL dispose alcuni interventi che si sarebbero dovuti realizzare entro sei mesi. I sei mesi dovrebbero scadere alla fine di questo mese e, se sono vere le notizie, se non si è intervenuti fino ad ora, difficilmente in questo scorcio di mese si potrà intervenire ed allora sarà inevitabile la chiusura dell’edificio e l’interruzione dell’anno scolastico, a meno di soluzioni alternative al momento non prospettate.
Un preventivo sviluppato dall’Ufficio tecnico comunale sul costo delle opere da realizzare ammonta a circa 100mila euro che non sarebbero disponibili nelle casse comunali e che comunque, anche se impegnate, costringerebbe l’Istituto a organizzare un doppio turno, con enormi inevitabili disagi per gli studenti e le rispettive famiglie. Tra l’altro si ipotizza anche la possibilità di completare un altro istituto visto la fatiscenza dell’attuale, costruzione di oltre trent’anni, risalente al terremoto dell’80.
Ma i tempi dell’una e dell’altra soluzione non coincidono e non si sa come uscirne. Non lo sa neanche il Dirigente dell’Istituto, il professore Armando La Prova che pure nel recente passato ha svolto la doppia funzione di Dirigente Scolastico e Assessore alla pubblica istruzione del Comune di Teano. Sull’argomento specifico della sicurezza abbiamo registrato numerose prese di posizione dell’Associazione Città Sottili che contestava appunto i ritardi ed anche la superficialità con i quali venivano affrontate queste situazioni , da parte delle autorità competenti.
I tempi sono stretti e con il diritto allo studio non si scherza.
Severino Cipullo