Sabato pomeriggio, alle ore 16,00 al campo sportivo Garibaldi ,si potrà assistere ad un interessantissimo incontro di calcio
tra due compagine cittadine di seconda categoria il Real Teano, squadra ospitante e il G.S. Casale di Teano squadra ospitata.
Due squadre e due storie diverse, il Real Teano è nata praticamente solo due anni fa e si propose un ambizioso obiettivo, quello di disputare il torneo di terza categoria con tutti giovani di Teano, uniti solo dal piacere di stare insieme, di conoscersi meglio e di battersi ogni domenica per uno scopo comune, vincere. Ci sono riusciti già il primo anno raggiungendo la promozione in seconda categoria, con qualche settimana di anticipo. Quest’anno, sempre percorrendo la stessa strada e con quasi lo stesso gruppo, ma con due innesti di buon livello tecnico come Roberto Landolfi e Enzo Sirignano, hanno disputato quasi un intero campionato sempre nelle parti alte della classifica, alternando grandi partite con qualche passo falso.
Il G.S.Casale invece può vantare molti più anni di vita ed una dirigenza che ha sempre profuso grandi sforzi e sacrifici per tenere in piedi una squadra che, pur non esaltandosi mai, ha mantenuto una media di rendimento che ne ha fatto una delle squadre più tranquille del torneo. Molti punti per la verità li hanno lasciati per strada spesso per alcune disattenzioni e rilassamenti che potevano, se evitati, garantire alla squadra qualche risultato e dunque qualche punto in più.
Quello che in questo momento conta è che sabato le due squadre locali si incontreranno e cercheranno di superarsi per un fatto sportivo e di campanile, ci sarà agonismo, ne siamo certi, ma dovrà prevalere la sportività, la stessa che avemmo modo di apprezzare nella partita di andata quando, alla fine dell’incontro, i dirigenti del Casale si presentarono negli spogliatori del Real per offrire pasticcini e bevande fresche. Faranno da cornice i numerosi sostenitori delle due squadre che non faranno mancare il festoso incitamento.
Alcuni possono definirlo cerimoniale da sagre paesane ma, a noi piacciono e ci divertiamo un mondo a vedere i nostri giovani fronteggiarsi con orgoglio e a fine partita, non importa chi ha vinto e chi ha perso, una bella stretta di mano.
Severino Cipullo