In Piazza Unità d’Italia, la stele che ricorda il 150mo anniversario dell’Unità d’Italia è stata imbrattata con la seguente scritta: “Giuseppe Garibaldi e kitestramuort a ki legg”
Quando in una comunità ci si consente di oltraggiare la memoria storica, quando si imbrattano simboli di eventi che nel bene o nel male hanno rappresentato un passaggio importante per la nostra gente, quando viene meno il minimo senso di appartenenza, quando accadono tutte queste cose, allora c’è spazio solo alla rassegnazione.
Noi vorremmo capire, vorremmo per un solo attimo guardare negli occhi l’autore di questo grande atto di coraggio, e poter misurare la quantità di insipienza e scelleratezza che vi sono contenute.
Non sappiamo se sarà mai individuato l’autore o gli autori di questo vandalismo, una cosa è certa, non può essere una persona che vive in mezzo a noi,. Questo essere vivrà probabilmente nell’oscurità, nei boschi in mezzo agli animali i quali probabilmente mal sopportano la sua presenza.
Ci mancava solo questo. Ultimamente sembra che questo paese abbia perso la voglia di difendere la propria dignità. Non è un buon momento e speriamo che magari utilizzando le telecamere in funzione in questa zona della piazza, si possano ricostruire le immagini degli autori.
Sarebbe un’ottima cosa poterne fare dei poster ed offrirli al pubblico ludibrio.
Sandro Pinelli