Fino a qualche giorno fa la notizia certa era che la festa di S.Paride, quella civile, quest’anno non si sarebbe realizzata per la mancanza del comitato organizzatore. Molte sono le componenti che ad un certo punto consigliano alle solite disponibili persone di farsi da parte. Vuoi perché, anche in presenza di un avvenimento collegato alla religione, c’è sempre chi vuole vedere nell’impegno delle persone qualche interesse che poco si concilia con lo spirito religioso, vuoi perché oggi non è facile raccogliere fondi sia per la miriade di festeggiamenti che si realizzano in ogni frazione o borgata e nello stesso centro cittadino e sia perché le risorse economiche disponibili nelle famiglie non sono più quelle di una volta.
Ma tutte queste considerazioni se possono valere per la festicciola di periferia o per altre ritenute secondare del centro, non possono valere per le festività del Santo Patrono. Una festività che da sola giustificherebbe comunque un coinvolgimento popolare non solo religioso ma anche perché cade in un periodo dell’anno che vede il ritorno in città di tantissimi nostri concittadini trasferitisi altrove, fare ritorno a Teano per incontrarsi con i parenti ed amici. Un’occasione per una rimpatriata che suggerisce di abbinare la festività del Santo Patrono con quella di un appuntamento annuale per festeggiare i nostri emigranti. Creare la “giornata dell’emigrante” coincidente con la festività di S.Paride sarebbe, a nostro avviso, un’ottima occasione per riempire di contenuto una festa che altrimenti si misurerebbe solo per il numero e la intensità delle luminarie.
Ma per ritornare ai festeggiamenti di quest’anno, all’ultimo momento un gruppo di giovani hanno sentito il bisogno di mettersi in gioco e proporsi come nuovo comitato per i festeggiamenti del Santo Patrono. Tutti ragazzi che dimostrano vivacità ed intraprendenza ma che non saranno lasciati da soli, avranno come punto di riferimento un gruppo di adulti che fungeranno da saggi (Marco Melese, Adolfo Guadagnuolo, Tommaso Stefano), perché esperti di questi eventi ed in grado di guidarli nella loro prima esperienza, salvo lasciarli giocarsi tutte le carte da soli, il prossimo anno. Don Tommaso Nacca riversa molta fiducia in queste persone e si dichiara ottimista sulla buona riuscita dell’esperimento.
Le giornate di festa saranno ridotte a due, il 4 agosto, con la processione serale seguita da un concertino offerto dall’Amministrazione Comunale ed il giorno 5 agosto con programma da definire. Anche questa decisione sembra essere condivisibile.
S.C.