Una telefonata e via per controllare la notizia segnalata da un genitore che aspettava l’uscita da scuola della propria figlioletta. Effettivamente sulla facciata della buca delle lettere, alla sinistra di Porta Napoli, è visibile il manifesto che pubblichiamo all’interno di questo articolo e che riportiamo letteralmente per utilità del lettore:
Città di Teano
Con nota prot. 802/2010 del 25/05/2010 il dipartimento di prevenzione collettiva dell’ASL Caserta 1, ha comunicato l’esito degli accertamenti effettuati dall’ARPAC su di un prelievo presso un fontanino sito in Viale Italia.
Le analisi hanno evidenziato il superamento dei limiti previsti dal D.L.VO 31/2001, sia pure per un solo parametro di natura chimica.
Pertanto, a tutela della sicurezza e della salubrità delle acque ad uso umano distribuite alla popolazione,
S I D I S P O N E
che l’uso dell’acqua erogata dai serbatoi di Santa Reparata, venga limitato, nelle more della fornitura da parte dell’Ente concessionario Acqua Campania delle risorse idriche idonee a soddisfare il fabbisogno della popolazione, esclusivamente a scopi igienico sanitario- non potabile;
il divieto di utilizzarla a fini alimentari;
dare alla presente la massima pubblicità attraverso ogni forma di informazione prevista;
Copia del presente provvedimento viene inoltrato al Comando di Polizia Municipale e all’Ufficio Tecnico, per gli adempimenti di competenza.
Il Comando di Polizia Municipale è incaricato per l’esatta osservanza del presente provvedimento.
Dalla Casa Comunale addì, 25/05/2010
F.to Il Sindaco
(Ing. Raffaele Picierno)
Pubblichiamo il presente articolo per rendere un servizio alla cittadinanza ma precisando che, nessuna sollecitazione o comunicato stampa ci è pervenuto dall’Ente Comune, non c’è traccia sul sito del Comune, né tantomeno ci sembrano sufficienti i miseri manifestini bianchi affissi in posti ove normalmente sarebbe vietato (platani, monumento allo Storico Incontro, cassetta delle poste, segnaletica direzionale). Forse sarebbe il caso di tornare ai vecchi banditori!
Questo allarme ufficiale arriva dopo qualche settimana che il nostro giornale aveva denunciato analogo problema presso il pozzo di S.Antonio.
A questo proposito riteniamo che sarebbe il caso che, gli Uffici Comunali competenti, informassero i cittadini da quale pozzo proviene la loro acqua perché forse, non tutti sanno da quale pozzo proviene l’acqua che bevono.