Senza sollecitare di molto la fantasia, è facile dedurre che le contestazioni mosse alla dirigente possono prevalentemente riferirsi ai compiti e responsabilità che il Sindaco, per le ragioni che tutti ormai in città conoscono, ha inteso assegnare alla Dirigente per dare soluzione ai tanti problemi presenti nell’attività amministrativa comunale nel settore della edilizia privata, settore gestito nella precedente amministrazione dal responsabile dell’Ufficio Tecnico ing. Fulvio Russo. per dare soluzione ai tanti problemi provocati da una contrapposizione ritenuta, almeno temporaneamente, insanabile.
Il Sindaco avrà avuto le sue ragioni per inviare al vertice dirigenziale dell’Ente Comunale, praticamente la massima carica gerarchica e funzionale della struttura comunale, una simile diffida ad operare perché, se così non fosse, ci sarebbero motivi per prevedere un contenzioso dagli sviluppi imprevedibili, anche in conseguenza del fatto che la dirigente non sembra aver gradito la pubblicità involontaria data all’iniziativa sindacale. Da qui la conseguente necessità di tutelare la propria onorabilità professionale.
La settimana scorsa si è celebrato un consiglio Comunale che ha visto l’assenza della Dottoressa Cinquanta e non si sa se causata dal ricevimento della contestazione o se per motivi personali. La titolare della Segreteria è stata sostituita da un collega inviato dall’Agenzia dei Segretari Comunali su richiesta del Presidente del Consiglio comunale.
Uno degli ultimi provvedimenti assunti dal Sindaco è stato quello di redistribuire parte degli assessorati, tra questi movimenti, suscitò curiosità e perplessità la revoca della delega al personale all’assessore Sacco, avocata a se dal sindaco Di Benedetto. Sarà pura coincidenza ma subito dopo, si è avuta notizia di questo provvedimento nei confronti della dottoressa Cinquanta. Certo è che la guida ed il controllo dell’attività amministrativa e tecnica del personale dipendente non gode di buona salute. Dal primo momento si è registrato uno scontro frontale tra la gestione politica e la struttura operativa, causata da un diverso modo di interpretare le responsabilità, le competenze ed in qualche caso i doveri.
L’opinione pubblica è disorientata di fronte a queste ulteriori notizie di incompatibilità tra il potere politico e la struttura operativa del nostro Comune, E’ convinzione generale che a pagarne le spese di queste situazioni sono solo i cittadini e le loro aspettative, perchè è inevitabile che una simile frizione non giovi all’efficienza dell’attività amministrativa e dunque alla erogazione dei servizi pubblici essenziali in una comunità.
Non vorremmo essere facili profeti ma questa vicenda è lontana dall’essere esaurita, anzi……