Conoscevo Teano. Avevo visitato il suggestivo e imponente teatro romano anni fa quando ancora vivevo in Campania e lavoravo nella Valle del Sarno, e la splendida cittadina incastonata nel verde intenso dei boschi, circondata dalle coltivazioni ordinate dei campi.
Il ritorno nella cittadina campana mi ha permesso di rinnovare i ricordi di un centro storico articolato dalle suggestive stradine sui cui muri si dispiegano le stratificazioni dei secoli attraverso edifici, portali , colonne elementi scultorei ed architettonici di pregio indicativi della nobiltà e dell’importanza della piccola città. Il Museo racconta la storia più antica di Teano con materiali eccezionali provenienti da scavi di strutture, di necropoli, dalle stipi votive delle molteplici aree santuariali che attestano una continuità di frequentazione dei luoghi sacri che cessa come in (quasi) tutte le città campane nel I secolo a.C. Per una conoscenza non sommaria di Teano bisogna partire, pertanto da un approfondito esame delle fonti antiche, le uniche che unite ai materiali archeologici possano permettere di meglio definire la storia delle popolazioni italiche ed in particolare di quella che occupava il vasto territorio di Teano ,i Sidicini, che riuscirono a conciliare meravigliosamente bellezza e praticità, nei suoi templi, nelle sue mura poderoso scudo ai tentativi di conquistare Teanum che vari Popoli appetivano con la bava alla bocca.
Il Museo Archeologico Nazionale di Teanum Sidicinum raccoglie le più significative testimonianze archeologiche e contiene inoltre una notevole documentazione epigrafica sia in Osco che in Latino. Il tutto rivela una proeizione in termini ampi della storia della cittadina . Rimarchiamo soprattutto l’amore per essa e il dolore per quanto non viene fatto per la sua tutela Rammentando la frase di Marcel Proust La vera terra dei barbari non è quella che non ha mai conosciuto l’arte, ma quella che, disseminata di capolavori, non sa né apprezzarli né conservarli’ Non ricordo chi ha scritto: "La cultura è come l’amore: più la si condivide più si moltiplica!".
Invito pertanto tutti a visitare Teano ed il suo spettacolare, prestigioso Museo. Non se ne pentiranno.
Marisa De Spagnolis