Anche un altro anno è passato, tra gioie e dolori, tra lacrime e grandi felicità come ad esempio i miei 18 anni, oppure di aver conosciuto i miei miti della televisione italiana, Paolo Bonolis e Luca Laurenti loro che mi fanno dimenticare quello che ho e mi fanno sbellicare dalle risate. Poi ci sono i ricordi d’infanzia che mi aiutano ad andare avanti, i miei famosi viaggi con la fantasia che mi portano via per qualche ora in qualcosa che non esiste ma che ti fa stare bene, e poi c’è la SLA che ti sta sempre fra le palle e non ti lascia un minuto di tregua, non ti dà la possibilità di realizzare quello che desideri più di ogni altra cosa, ma se pensi a tutto questo la vita non va avanti e devi riuscire a non pensarci, però c’è un lato positivo di tutto questo sapete qual è? Ve lo dico subito, quando dormo io abbandono il mio corpo e vago senza meta dove voglio io, con una lunga camicia bianca e mi sento libero, volo tra le nuvole e non sento assolutamente freddo sento soltanto un leggero venticello sul viso che mi dà quella sensazione di piacere e di libertà.
Ecco cosa ho da dire sul 2015, ringrazio per quelle cose che mi ha donato, e ringrazio soprattutto Babbo Natale, La befana, e soprattutto Dio di non aver realizzato l’unico desidero che avevo nella vita… Ciao 2015.
Cristian Boragine