Nonostante gli avvertimenti e le segnalazioni a mezzo stampa, nonostante le numerose testimonianze delle vittime di raggiri e truffe varie, continuano a verificarsi nella nostra città episodi di malaffare e di circuizione di persone spesso sole e sprovvedute.
L’ultimo caso si è verificato qualche giorno fa ai danni di un’anziana signora che abita nel centro storico, al Vico Annunziata. La donna rincasava dopo aver ritirato la pensione presso il locale ufficio postale. Da sola era uscita dal portone di casa e da sola ve ne faceva ritorno, ma questa volta con la pensione e la tredicesima nella borsetta, appena ritirate all’Ufficio Postale. Un tragitto usuale per lei, con qualche pausa qua e la nei negozi per comprare quello che poteva occorrerle nella giornata.
Questa volta però, senza accorgersene, aveva fatto il percorso in compagnia. Un giovane di bell’aspetto, con giacca e cravatta ed una borsa in mano che probabilmente l’aveva seguita già dall’ufficio postale, la chiama per nome prima che lei entrasse nel portone di casa. La signora si volta e guarda questo giovanotto dall’aspetto rassicurante. “Lei è la signora A.T.?” Naturalmente risposta affermativa. “ Signora io devo notificarle il provvedimento del Ministero del Tesoro che ha calcolato gli arretrati sulla sua pensione per un importo di 25 mila euro”. Alla reazione stupefatta dell’anziana donna il giovane con fare sempre più rassicurante continua:”Quando si tratta di importi così alti il Ministero manda la notifica direttamente a casa per evitare disguidi postali”. La signora si mostra convinta e felice della buona notizia ma, in questi casi c’è sempre un ma, il giovane precisa che però per poter esigere il sostanzioso importo, si dovrà procedere attraverso un atto notarile che richiede di essere pagato anticipatamente. L’importo da anticipare è di 1400 euro.
La signora non ha dubbi sulla versione del bel giovanotto, però non ha tutta la somma e si scusa con il suo interlocutore dicendo che in quel momento poteva consegnargli solo 1000 euro, la differenza avrebbe dovuto prelevarla dal libretto postale. Il giovane allora si fa comprensivo e la tranquillizza :” Signora non si preoccupi, mi dia i mille euro, per la differenza torno domani perché ho ancora molte consegne da fare qui a Teano”. “Grazie tante, è la risposta della signora mentre estrae dalla borsetta i mille euro appena ritirati all’ufficio postale, e che Dio vi accompagni”.
Da quel momento la signora non ha più visto il giovane, i mille euro e gli arretrati.
Luigi Santonastaso