È venuto a mancare all’amata famiglia ed alla Città di Teano uno stimatissimo concittadino, Antonio Faella. Presidente del Comitato “La Vasca” ed apprezzato artigiano del ferro. La malattia, purtroppo, è stata più tenace del ferro che lui forgiava e piegava. Una maestria, la sua, che da sempre ha messo a totale disposizione per Teano a partire dall’impegno profuso per la rivalorizzazione della “vasca” e per la realizzazione dell’evento noto come “Corrida Teanese”. Oltre alla disinteressata disponibilità messa al servizio anche della locale Amministrazione Comunale ogni qualvolta gli veniva richiesto qualche intervento. E chi più di noi può testimoniare la nobiltà d’animo, la disponibilità disinteressata ed entusiastica ogni qualvolta veniva chiamato a fornire la sua abilità nella lavorazione del ferro? Un entusiasmo infantile e genuino, senza preconcetti, senza retro pensieri, che non prevedeva richieste di contropartite d’ogni sorta. Dicevamo, possiamo testimoniarlo noi, quelli del Circolo “Unità d’Italia” allorquando, lo cooptammo, quasi “costringendolo”, per realizzare la mastodontica “gabbia” in ferro che avrebbe dovuto temporaneamente fungere da basamento per il Monumento all’Unità d’Italia, realizzato da quell’altro magnanimo artista concittadino quale era Rino Feroce. Ed oggi, grazie anche ad Antonio Faella, che in Largo Croci svettano i due cavalli di Vittorio Emanuele II e Garibaldi. Come possiamo dimenticare le nottate, sì le nottate, trascorse in quel buio laboratorio, dove il buon Antonio, mentre sagomava e saldava la “gabbia”, senza profferir parola sopportava i nostri incitamenti a far presto perché il giorno dell’inaugurazione del Monumento si avvicinava inesorabilmente. “Uaglìù…e fatemi faticare!”, esclamava senza alcun tono di arroganza o presunzione. Anzi con uno sguardo bonario e commiserevole rivolto agli incompetenti promotori dell’iniziativa. Ecco, così ricordiamo Antonio, anzi, oggi glielo promettiamo, pubblicheremo in maniera permanente su queste pagine, il nostro “diario di bordo”, “La notte del Monumento”, da noi pubblicato a futura memoria di quei giorni che culminarono con l’inaugurazione del Monumento all’Unità d’Italia. Ciao Antonio, te ne sei andato, ma Teano non potrà mai dimenticarti viste le innumerevoli testimonianze che tu hai lasciato in questa Città.
Il Direttore