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DARIO ROTONDO |
PIETRAVAIRANO – Un vero e proprio terremoto che ha decapitato la giunta comunale e la politica di Pietravairano. Dario Rotondo, e altre 8 persone tra cui un assessore sono state arrestate nell’ambito di una inchiesta su presunte tangenti per favorire l’aggiudicazione di appalti pubblici a ditte di Casapesenna e di S. Cipriano d’Aversa, escludendo praticamente dalle gare altre imprese. L’indagine era scattata nel 2007 a seguito di una denuncia di un imprenditore, presentata ai Carabinieri di Piedimonte Matese e portata avanti dalla Guardia di Finanza di Caserta, che ha eseguito oggi 9 ordinanze di custodia cautelare in carcere e a casa. I provvedimenti sono stati emessi dal Tribunale di S. Maria Capua Vetere, che ha coordinato le indagini. I destinatari dei provvedimenti sono accusati, insieme con altre 27 persone a vario titolo, di associazione per delinquere, concussione, corruzione, turbativa d’asta, truffa ai danni dello Stato, falso, abuso d’ufficio e incendio.
Arrestati personaggi importantissimi, tra cui il sindaco del Pdl Dario Rotondo, 53 anni, che si trova ora nel carcere Benevento. Oltre a lui, in carcere anche Gennaro Di Bello, imprenditore 47enne di San Cipriano d’Aversa, l’ assessore ai Lavori Pubblici del Comune, Enzo Del Sesto, 40 anni di Pietravairano, Giuseppe Panariello, 46 anni di Pietravairano, Giuseppe Di Luca, 51 anni, Pietro Cerbo, 46 anni, di Pietravairano. Ai domiciliari a Brescia Teresa Zagaria, 46 anni, di Casapesenna, segretaria dell’imprenditore Giovanni Zagaria, 31 anni, pure di Casapesenna e per il momento irreperibile. Come ai domiciliari si trova anche Raffaele Rotondo, imprenditore 56enne di Raviscaninadell’agro aversano.
Ad operare sono stati gli uomini della Guardia di Finanza del Comando provinciale di Caserta agli ordini del colonnello Manozzi.
Enzo Del Sesto, arrestato e attuale assessore ai Lavori Pubblici non c’entra nulla con Antonio Del Sesto, candidato sindaco della lista Il Timone e attuale vicesindaco. Circostanza strana quest’ultima, dato che Antonio Del Sesto, pur avendo rotto politicamente con Rotondo, pur essendosi candidato a sindaco un alternativa alla lista appoggiata sempre da Rotondo, è rimasto al suo posto di vicesindaco, come un vero e proprio separato in casa. E in questa veste, con Rotondo impossibilitato dalla reclusione, sarà proprio Antonio Del Sesto a reggere le sorti del paese, proprio mentre è, a sua volta, candidato a indossarne la fascia tricolore.
In effetti, Antonio Del Sesto, doveva essere il successore designato di Rotondo e che, invece, Rotondo ha messo in subordine ad Alfonso Sica, candidato sindaco a sua volta, che può annoverare nella sua lista anche Daniela Rotondo, figlia del sindaco in carica. Rotondo è anche un punto di riferimento dell’area di Alleanza nazionale in questo territorio. Anzi, da qualche anno a questa parte, da quando il sidicino Gianpaolo D’Aiello ha rotto con il suo ex partito, è diventato il primo riferimento di Mario Landolfi e di Gennaro Coronella.
da Casertace del 21 maggio 2009