Gli effetti speciali contro il cinema d’autore: questo potrebbe essere lo slogan della proposta cinematografica di fine settimana se il primo genere, tipicamente hollywoodiano, non portasse la firma di un maestro come Ridley Scott e il cinema d’autore, col marchio di qualità della Mostra di Venezia, non si fregiasse anche di un maestro del cinema di genere come Kim Ki-duk, vincitore del Leone d’oro.
– PROMETHEUS, di Ridley Scott con Noomi Rapace, Logan Marshall-Green, Charlize Theron. Una spedizione ai confini dello spazio profondo per svelare l’enigma della creazione della razza umana. Nel futuro prossimo due giovani scienziati trovano gli indizi di una vita aliena che avrebbe dato inizio alla razza umana. Si fanno finanziare una spedizione extragalattica per sapere la verità sui mitici ‘giganti’, si imbarcano insieme a un miliardario stravagante e a un equipaggio con umani e androidi e arrivano a guardare in faccia il passato.
– PIETA’, di Kim Ki-duk con Lee Jung-jin e Jo Min-su. Ordinario furore nei bassifondi di Seul. Qui si aggira uno strozzino solitario e incattivito che recupera crediti per conto dei boss della mafia locale. Quando i malcapitati debitori non pagano, l’uomo non esita ad amputar loro gli arti. L’incontro con la madre che lo abbandonò da piccolo in orfanatrofio prima scatena il sadismo e la furia dell’uomo, poi lo induce a scoprire il sentimento della pietas e del perdono. Anche di se stesso.
– E’ STATO IL FIGLIO, di Daniele Ciprì con Toni Servillo, Giselda Volodi, Alfredo Castro, Fabrizio Falco. Nei racconti del vecchio palermitano Busu, le tragicomiche vicende della famiglia Ciraulo hanno un posto d’onore, specie da quando la figlia Serenella è stata uccisa a colpi di pistola durante un agguato di mafia. Ma pian piano si scopre che ciascun personaggio è un mostro e una vittima di un degrado collettivo e sociale che nulla risparmia.
– GLI EQUILIBRISTI, di Ivano De Matteo con Valerio Mastandrea, Barbora Bobulova, Rolando Ravello, Antonella Attili, Antonio Gerardi. Vita e tribolazioni, quasi da martire dell’Occidente ai tempi della crisi, di Giulio, quarantenne impiegato all’anagrafe, sposato, con due figli amatissimi. Quando la moglie scopre le prove di un suo stupido tradimento, non riesce a perdonarlo e lo mette fuori casa. Ma separarsi oggi può essere un lusso che non tutti hanno il diritto di permettersi…
– CHE COSA ASPETTARSI QUANDO SI ASPETTA, di Kirk Jones con Cameron Diaz, Jennifer Lopez, Elizabeth Banks, Chace Crawford, Dennis Quaid. Cinque coppie aspettano un figlio: per ciascuna è una prova che unisce felicità e attesa a difficoltà e smarrimento. Che cosa vogliono dire paternità e maternità al giorno d’oggi? Il regista racconta quasi con piglio documentario cinque storie qualunque ma si affida a volti notissimi dello star system, per una volta impiegati a narrare temi e angosce che possono vivere anche le star.
[ansa.it]