In questi momenti tragicomici di turbinio elettorale, quando gli animi si infiammano sui siti di relazione;in questi attimi fuggenti che dovrebbero essere riservati alla riflessione per la scelta sensata di una compagine per una appena decente gestione di Teano e relativi Cittadini, in questi lampi di " vanità" un pensiero corre e va a generosi e pii concittadini che si dedicano in silenzio e discrezione a ben altro. In punta di piedi e non in episcopio. In una verde contrada punteggiata da ciliegi e querce. Mi riferisco all’annuale festa campestre dedicata alla" Vergine di S .Lieno". Sorge bianca e timida sull’austera ancora discretamente conservata via Adriana le cui levigate pietre basaltiche fanno da contrappunto al biancore della piccola cappella dedicata alla dolce Madonna. Mese di maggio, devozione alla "Vergine Madre figlia del [suo] figlio" (Dante, Paradiso), ombre sussurrate di rosari" dolce catena che rannoda a Dio", richieste, ringraziamenti, lacrime, ferite dell’anima. La programmazione del 2013 , il 26 maggio prevede:7,30 fuochi artificiali (assaggi);8,30 la cappellina sarà accessibile ai devoti,)8,30 iscrizione alla XIV gara collettiva di arte figurativa organizzata dall’insostituibile Mario Ronca e comitato, 16,30 rosario preparatorio alla S Messa delle 17 celebrata da P. Antonio di Masi. Premiazione della collettiva alle 18, 30 subito dopo estrazione della lotteria " Un euro contadino" simpatica invenzione rurale. L’assaggio di gustose tipicità mangerecce locali fodererà gli stomaci dei pellegrini. Per concludere fuochi punteggeranno il cielo primaverile di stelle artificiali.
Il Sig Chiappinelli narra con commozione la sua completa soddisfazione e il ritrovamento della pace dello spirito solo a completamento della ristrutturazione della Cappella inaugurata dal Venerando Mons Leonardo il 17-V-1998 e visitata di frequente da Mons. Tommasiello. Il buon Paride sul filo rosso della fede e della determinazione precisa che un giorno del 1997, lavorando la legna correva von lo sguardo della mente alla cappellina fatiscente. Era il suo chiodo fisso, finché un bel giorno, preso da slancio mistico si dedica personalmente alla risistemazione dell’edificio di culto, tra il sorriso di compatimento di quanti lo vedevano all’opera febbrile. E’c’è di più; il sabato precedente l’inaugurazione, mentre il comitato allestiva le decorazioni due colombe volteggiavano intorno al manufatto come segno di giubilo e auspicio di pace. Si sono adoperati con lodevole spirito di servizio: il Sig. Paride Chiappinelli, il Cavalier Claudio Verdolotti, il Maresciallo Gino D’Angelo, il Sig Alfredo Cangiano. Una storia da ricordare, minimalista, umile, illuminata da molta fede e tanto impegno che rammenterà al viandante occasionale o allo studioso di antichità:
O passegger che passi per questa via , non ti scordar di salutar Maria.
E che gli animi si pacifichino concordemente per il benessere di Teano.
Giulio De Monaco