Rivolta dei fedeli per l’abolizione del sacramento del battesimo dalle celebrazioni eucaristiche del Santuario di Maria SS dei Lattani, sito nel comune roccano.
Dopo la comunicazione, riferita alla madre di un neonato, dal Padre Guardiano del Convento dei Lattani, Fra Graziano, l’altra sera Raffaella P, ha subito inviato un e-mail alla Curia, destinatario il vescovo della Diocesi Teano Calvi, Arturo Aiello.
“Buonasera, mi chiamo Raffaella P, e vi scrivo dalla Diocesi di Sant’Agata dei Goti. Ieri pomeriggio mi sono recata al Convento dei Lattani di Roccamonfina perché voglio che mio figlio riceva il sacramento del battesimo, ma il Padre Guardiano Fra Graziano ci ha riferito che il Vescovo ne ha vietata la celebrazione sia ai residenti che a quelli esterni. Vorrei capire se è vero e perché. Io non sono molto praticante, perché colui che rappresenta la mia parrocchia è ben lontano dalle parole e da ciò che vorrebbe nostro Signore, ma non per questo voglio che mio figlio cresca senza conoscere Gesù; però se lungo il mio percorso terreno continuo ad incontrare persone che pensano di essere i proprietari della chiesa e quindi di poter dettare legge come vogliono, come posso io credere e avvicinare mio figlio a Gesù? Fiduciosa di una vostra sincera risposta, cordiali saluti”.
L’applicazione del divieto ad effettuare il sacramento del battesimo ai neonati, figli dei residenti, si è avuto allorquando tutti i sacerdoti delle parrocchie di Roccamonfina, riunitisi in gruppo chiesero al predecessore di Fra Graziano, di non accogliere più le richieste di chi voleva battezzare il proprio figlioletto al cospetto della Madonna dei Lattani.
Successivamente tutti i residenti furono costretti a rivolgersi ai preti della loro chiesa, per il battesimo dei figli, mentre i piccoli provenienti da altre zone, provincie, regioni e nazioni, venivano accolti e battezzati.
La mamma Raffaella, conoscendo la vecchia disposizione, sorta per i litigi dei preti delle parrocchie roccane, che non vedevano di buon occhio che i fedeli si portavano per la stragrande maggioranza ai Lattani, per il battesimo dei loro figli, essendo una esterna, l’altro giorno si è recata con il bimbo e marito dal Padre Guardiano Fra Graziano, il quale ha asserito, dinanzi a testimoni “Ora non battezziamo neanche i bimbi di fuori”.
Alla domanda relativa su chi fosse l’artefice del divieto, Fra Graziano ha risposto: “Il Vescovo Arturo Aiello, ha cosi deciso”. Non solo i battesimo, ma anche i matrimoni, sempre stando alle parole di Fra Graziano: “Li celebriamo – avrebbe detto il religioso – dal lunedì al venerdì, visto che tutti si vogliono sposare di sabato e domenica”, sono state espresse dall’ uomo di chiesa, con tanto di sorriso sulle labbra, allora non ci resta altro da dire, poveri noi in mano alla ”Chiesa“, indubbiamente non quella di nostro Signore Gesù Cristo.
Anna Izzo (Caserta CE)