Egregio direttore
La lettura dell’articolo , a firma di Rosa Chirico , sul nulla di fatto del consiglio comunale di giovedì 14 marzo, mi ha condotto ad alcune conclusioni .
Innanzitutto deve essere chiaro a tutti che la minoranza non è stata mai la stampella della maggioranza.
Ma su questo punto le opinioni , anche se non condivise , sono rispettabilissime.
Il punto fondamentale , critico, dell’ordine del giorno , riguarda alcuni progetti in variante alla destinazione urbanistica del P di F. , e che direttamente incideranno sul futuro PUC di Teano perché si tratta di stabilire se queste varianti salvaguardano l’ interesse pubblico o meno.
L’abbandono dall’aula della minoranza ha fatto certamente slittare questo problema che riguarda tutti i cittadini.
Ora mi domando : come mai alla discussione non erano presenti i rappresentanti delle associazioni dei tecnici o i rappresentanti od esponenti di liste elettorali che su youtube parlano a sproposito di PUC agli ignari ascoltatori ? perché non si esprimono su questi fatti ?
E tanto per stare in tema , carissimo direttore, quella sera in aula brillava l’assenza dei cosiddetti cives , di coloro che dichiarano amore alla città e trasparenza negli atti pubblici . Mancava l’orgoglio sidicino !
Certamente ricorderai che a Teano vige il regolamento della “ consulta all’ambiente “ , che prevede quanto segue : “ su ogni proposta di delibera consiliare riguardante l’assetto del territorio è necessario il parere non vincolante della consulta “.
Avrai presente che ho partecipato in modo attivo a quel documento e ricorderai anche le polemiche sorte con l’associazione dei tecnici.
Ebbene se i responsabili dell’allora associazione dei tecnici , invece di rizzelarsi su quel documento, avessero usufruito di quel documento, oggi avremmo avuto agli atti del consiglio comunale una seria valutazioni tecnica circa l’interesse pubblico di un’opera privata.
Cosa ancora più grave , caro direttore, è che in questa vicenda tanti competenti tecnici di Teano, capaci di esprimersi soltanto dietro le quinte , sono stati e sono tutt’ora in silenzio.
Eppure il tuo giornale è stato sempre portavoce dei problemi della collettività.
Caro direttore , perdonami lo sfogo , ma io per Teano ci tengo e come. Ma prima dei dibattiti in consiglio comunale , occorre smuovere la coscienza critica e l’orgoglio di essere cittadini.
Bisogna smetterla una volta per tutte di voler “ fottere col culo degli altri “.
Ora il consiglio comunale tratterà gli stessi argomenti lunedì 18 marzo e ti chiedo la cortesia di pubblicare questo mio sfogo , con la speranza di smuovere un po’ le acque affinché le coscienze prendano coscienza !!!
Non senza aver chiesto scusa ai lettori per qualche scurrilità ,
Carmine Corbisiero.