Una ennesima frana, a Via Dragoni, si è verificata lunedì scorso. Lo smottamento, probabilmente anche questo conseguenza delle piogge di questi ultimi giorni, si è verificato qualche metro prima della frana verificatasi un paio d’anni fa, quando il terreno invase letteralmente la bellissima fontana lavatoio che fa ancora bella mostra in quel tratto di strada.
La notizia ci è giunta solo oggi ma a fornirla è stata la disperazione degli abitanti i quali le hanno tentate tutte per convincere i tecnici comunali a metterla in sicurezza. Niente da fare.
Il primo ed unico intervento di parziale messa in sicurezza ma soprattutto per restituire una parziale viabilità, fu fatto già lunedì scorso a carico del proprietario del terreno che si limitò però a liberare il fondo stradale e recintare con il nastro l’area pericolosa da dove era scesa la frana. Poi, come suo dovere, aveva provveduto ad avvertire l’Ufficio Tecnico comunale richiedendo un tempestivo intervento per la messa in sicurezza della strada. Da rilevare che per il pericolo reale di una ennesima frana e anche per le difficoltà obiettive di attraversare la strada gli abitanti del luogo si sono guardati bene dal frequentarla.
Ieri però la pazienza degli abitanti evidentemente era arrivata al colmo e allora non hanno avuto altra scelta se non quella di recarsi in folta delegazione presso il comune di Teano nella speranza di incontrare qualcuno che forse avrebbe potuto dare qualche risposta concreta alle loro legittime rimostranze. Niente da fare, di amministratori nemmeno l’ombra mentre all’Ufficio Tecnico hanno avuto il piacere di essere ascoltati dal geometra De Magistris al quale hanno chiesto di interessarsi per un intervento di prima manutenzione per mettere in sicurezza quel tratto di strada, diventato un incubo ormai per quella comunità. Il tecnico comunale non si è scomposto, con garbo e competenza ha spiegato che:” Il comune non può intervenire per mettere in sicurezza le strade perché NON CI SONO I SOLDI!”
Proprio così, non ci sono i soldi. E’ una risposta che abbiamo già ascoltato in altre occasioni, per le buche sull’asfalto, per le pozzanghere sulle piazze, per i lampioni rotti e le lampade fulminate, per gli intonaci cadenti nei cimiteri, ma che si dica che un Comune non ha i soldi per mettere in sicurezza una strada e dunque in presenza di un pericolo reale alla incolumità delle persone, allora la cosa è estremamente grave e qualcuno dovrebbe decidersi ad intervenire.
Gli abitanti del luogo si sono rivolti ad un legale e stanno organizzando una petizione che probabilmente non invieranno solo al Sindaco ma chiederanno aiuto ai loro rappresentanti nel consiglio comunale, a quelli attuali ed a quelli che tra qualche giorno li contatteranno per chiedere il voto alle prossime elezioni amministrative.
“A memoria mia, ci ha detto un vecchio abitante del luogo, non ricordo che un’amministrazione comunale ci avesse trattato così male, quasi con menefreghismo, come se il problema non fosse loro. Ma verrà il momento che saranno loro a doverci chiedere qualcosa! Li prendo a schioppettate!”
Severino Cipullo