In campo si è vista una sola bella squadra ed era lo Zupo Teano. Questa volta undici gladiatori indossavano una maglietta blu ed hanno disputato una partita quasi perfetta, nonostante che di fronte avesse la prima in classifica, preceduta da tante attestazioni che provocavano un certo timore reverenziale. La tensione era palpabile,invece soprattutto da parte della capolista ospite che, ad un certo punto, ha capito che poteva lasciare i tre punti sul campo Garibaldi. Una capolista che ha pensato soprattutto a protestare, spesso nei confronti dell’arbitro, a cui pretendeva spesso di suggerire i provvedimenti che avrebbe dovuto prendere a danno dello Zupo.
Già all’inizio dell’incontro, l’arbitro, dopo solo alcuni minuti, avrebbe potuto segnare la svolta della partita se avesse riconosciuto allo Zupo un sacrosanto rigore ma, evidentemente, il peso specifico della dirigenza Caranese è più forte della civile e sportiva dirigenza locale.
Abbiamo registrato da parte dello Zupo almeno tre palle gol di cui due da parte dell’esterno destro n.7 che a tu per tu con il portiere, ha tirato proprio nelle sue braccia ed una bella girata di testa del centravanti locale.
Dicevamo del nervosismo da parte dei gialloblu caranesi i quali si sono presentati sul campo Garibaldi seguiti da un numero impressionante di supporters, dimostratisi abbastanza rumorosi, non solo per il continuo incitamento della propria squadra ma anche per lo sparo di alcuni mortaretti che hanno costretto l’arbitro ha richiamare i dirigenti della squadra ospite.
Un pareggio che comunque deve restituire allo Zupo la sicurezza nei propri mezzi e la convinzione che potranno ancora disputare in questo campionato partite che, se non potranno consentirle di raggiungere i massimi livelli di classifica, certamente ripagheranno con il gioco ed i risultati i sacrifici che la dirigenza e gli sponsors stanno producendo per questi colori.
Una nota di merito riteniamo di doverla rivolgere al capitano Antonio Vastano, non solo per la partita disputata contro la prima in classifica, guidando la difesa in modo egregio e non consentendo mai all’attacco avversario di impensierire il portiere locale ma, per attribuirgli anche meriti per quanto egli ha costruito insieme ai ragazzi del Real Teano, squadra di II divisione, fino alla scorsa settimana affidata alla sua conduzione.
E come sempre concludiamo con il solito “Forza Zupo Teano”
Marco Guttoriello