Una cronaca che non ha molto da raccontare. Una partita che non avrebbe dovuto giocarsi per il fondo del campo reso viscido dalle recenti piogge ma che lo hanno reso estremamente pericoloso, dove mantenersi in equilibrio poteva considerarsi quasi una performance atletica.
In queste condizioni le due squadre non hanno fatto che fronteggiarsi senza molta verve, con qualche spunto episodico, in uno dei quali il nostro Cristiani, appena rientrato dal lungo infortunio, ha sprecato forse l’unica palla gol di tutta la partita. Giusto il risultato finale di 0 a 0.
Da non credere, basta pensare che su questo stesso campo il Marcianise ha giocato tutto il campionato di serie C e la stessa squadra incontrata ieri non era granchè male, ultimamente rinforzatasi anche con l’innesto di Palumbo, già giocatore dello Zupo negli anni passati.
I prossimi due incontro, con il S.Arpino e con il Carano, entrambe ai vertici della classifica, diranno cosa esattamente ci si può ancora aspettare da questo sorprendente undici sidicino.
Le chiacchiere del dopo partita, che comunque fa registrare l’ennesimo risultato positivo dei rosso verdi che continuano a stazionare nei piani alti della classifica, hanno interessato soprattutto la triste vicenda che ha visto quale protagonista negativo, purtroppo, l’ex Presidente dello Zupo Teano, quel Giuseppe D’Agostino che, con il suo entusiasmo ed i suoi soldi, seppe riportare lo Zupo a livelli che da molti anni non riusciva a raggiungere.
I dirigenti dello Zupo hanno avuto espressioni di cordoglio per la famiglia delle due vittime ma anche di partecipazione al dolore dello stesso D’Agostino il quale, non riesce a darsi pace per l’accaduto e, a quello che ci viene riferito, la ferita al piede che richiederà probabilmente un intervento chirurgico, è l’ultimo dei suoi pensieri. Appena sarà reso possibile dalle procedure giudiziarie in corso, è intenzione dei dirigenti sidicini far visita all’ex presidente ed esternargli la loro vicinanza, a prescindere dalle eventuali accertate responsabilità nella vicenda.
Marco Guttoriello