Questa triste vicenda dell’ impianto dei rifiuti un primo risultato positivo l’ha avuto: É stato quello di risvegliare le coscienze e le sensibilità dei teanesi ed anche quello di compattare anime diverse del tessuto politico e sociale del nostro paese. Un risultato questo determinato da una situazione di cui avremmo fatto, pensiamo, tutti volentieri a meno; infatti non pensiamo che, girando per l’Italia si possano facilmente trovare comunità disposte ad ospitare, PER SEMPRE, tra le proprie mura attività industriali come quella che si vorrebbe impiantare a S Croce!
Non si capisce peraltro come quest’idea sia nata ed abbia trovato terreno fertile in chi la conosceva fin dall’inizio e che non ha ritenuto di dover informare la popolazione in modo completo, chiaro ed immediato di un siffatto progetto, la cui realizzazione non può essere indifferente per chi la subisce. É anzi estremamente colpevole aver lasciato trascorrere i termini di un possibile ricorso al TAR contro il parere circa gli impatti ambientali dell’iniziativa! Ciò, nonostante fosse stata presentata, già in data 26 febbraio, una interpellanza sulla vicenda a firma del gruppo consiliare “Impegno per il futuro”. Ebbene solo un mese e mezzo dopo, tale interpellanza é stata portata in consiglio comunale, mentre scadeva inesorabilmente il termine per ricorrere al TAR . Ma perché tutto questo? Forse perché i nostri amministratori erano e sono convinti della bontà dell’iniziativa? Ebbene, se così era ed é, a maggior ragione potevano e dovevano informare e convocare l’intera popolazione per parlare della questione, nel modo più divulgativo possibile. L’atteggiamento é stato invece quello di tener nascosto di fatto il progetto che era ed ancora oggi è conosciuto solo da pochi intimi.
Ma, chiediamoci, quali interessi pubblici andrebbe a soddisfare tale impianto? Quali vantaggi economici comporterebbe per la collettività? Al di là magari degli effimeri vantaggi che potrebbero derivare a taluno chiamato a prestare la propria opera professionale o ad effettuare lavori con la propria ditta. Peraltro questi piccoli eventuali vantaggi di qualcuno a quale prezzo sarebbero pagati dalla popolazione di oggi e da quella di domani? E non solo per il pericolo che potrebbe derivare alla salute dei singoli ed alla salubrità del territorio, ma anche per le conseguenze economiche negative che ne deriverebbero. Ma non pensiamo che i terreni agricoli della zona perderebbero valore per la presenza di un impianto del genere? Ma non pensiamo che il valore delle case, già afflitto dalla crisi in corso, diminuirebbe ancora di più? Quale maggiore appetibilità potrebbe avere con una presenza così incombente il patrimonio immobiliare dei teanesi? E lo stesso non si può immaginare per le attività commerciali? Ma voi, potendo scegliere, preferireste fare acquisti in un area “servita” da un impianto del genere? O piuttosto vi spostereste altrove ?
Ma prima di ogni discorso economico l’esigenza che dobbiamo tutelare é quella della salute nostra e delle generazioni future; della salubrità dei nostri prodotti agricoli , della speranza di salvaguardare e incrementare la conoscenza delle nostre bellezze archeologiche e paesaggistiche. Questa é la vocazione del nostro territorio: Agricoltura, artigianato, allevamento, enogastronomia, turismo!
E come direbbe qualcuno: un impianto per i rifiuti :“Che c’azzecca con Teano?”.
Negli anni passati abbiamo assistito, spesso inermi, ad un vero e proprio progressivo spoglio dei servizi prima presenti a Teano: Ospedale, uffici giudiziari, Guardia di finanza ecc. Ecc., sono via via spariti, a volte sacrificati sull’altare di interessi politici diversi ovvero lasciati andar via nell’indifferenza quasi totale. Gli amministratori di oggi , regionali o comunali che siano, vogliono forse compensare queste ferite del passato con una ancora più grave , regalandoci l’unica cosa che proprio non ci serve e che mai avremmo pensato di chiedere in dono???
Insomma come si diceva un tempo a Roma, per indicare le devastazioni edilizie avvenute nella città ad opera dei potenti di allora: “Quello che non sono riusciti a fare i barbari..lo hanno fatto i ….Barberini!!!! “.
Facciamo in modo che ciò non avvenga anche a Teano!
Organizziamoci, al di lá di ogni collocazione o appartenenza politica e sociale, evitando personalismi e desideri di visibilità effimera, per far fronte comune in difesa della nostra città.
Consiliare “Impegno per il futuro”
Valerio Toscano , Nella Lonardo, Rosaria Pentella