Quante promesse e quanti giuramenti vengono proferiti in tono solenne per poi venire dimenticati in pochi giorni: un amante che giura fedeltà, un debitore che garantisce di saldare tutto in pochi giorni, un politico che assicura di risollevare un paese… tutti noi abbiamo sentito o, addirittura, detto qualcosa del genere. Un vero napoletano, però, uno di quelli ormai abituati a questi mezzucci, a sentirli nuovamente potrebbe rispondere con “Chiacchiere e tabacchere ‘e ligno, ‘o banco ‘e napule nun se ‘mpegna”. E chi più di noi che siamo dei riconosciuti “millantatori di professione” ne può sapere qualcosa? O no? Ricapitoliamo. Leggevamo qualche giorno fa su Facebook dello sdegno suscitato sul modo incivile con cui si usano i “parcheggi” a Teano. Premesso che non è dato sapere dove è possibile parcheggiare visto che eventuali aree parcheggio non sono segnalate né da cartelli, né tantomeno contrassegnati dalle rispettive strisce bianche, gialle o stalli riservati per portatori di handicap, etc.. Premesso ciò, dicevamo, una signora evidentemente in stato interessante, si lamentava del fatto che non esistevano posti riservati, ad esempio nel caso specifico, per donne in attesa. Ma come, non fu con Deliberazione n. 107 del 15.09.2022, che si era annunciata “l’istituzione di spazi riservati alla sosta dei veicoli a servizio delle donne in stato di gravidanza o di genitori con bambini di età non superiore ai due anni muniti di contrassegno speciale denominato “permesso rosa””? Un provvedimento, a dire il vero, che denotava alto senso civico, almeno nelle intenzioni. Il tutto sarebbe stato operativo all’atto della concessione del contributo da parte del Ministero delle Infrastrutture (Euro 500,00 per ogni spazio riservato). Il Comune di Teano avrebbe previsto la realizzazione di ben 12 stalli per un contributo massimo di Euro 6.000,00 (ns. del 13.10.2022). Siamo nel 2024 e di quei “permessi rosa” pare, e diciamo pare, lettera morta. “Chiacchiere e tabacchere ‘e ligno, ‘o banco ‘e napule nun se ‘mpegna”. Era il 24 luglio del 2020, quando con Delibera di Giunta n. 83, presenti gli Assessori F. Magellano, M.P. D’Andrea e P. Landolfi, il Sindaco pubblicò un Atto di Indirizzo volto alla “Riqualificazione di Piazza Santa Maria La Nova e Via Pioppeto”. Ivi compresa il restauro della “vasca”. E, udite udite, quasi ad additare gli “altri”, rammentavano che “ad oggi (24.07.2022 n.d.r.) non ha trovato attuazione” l’Atto di Indirizzo di cui alla Delibera n. 156 del 26.08.2014 per le stesse finalità (ns. del 06.10.2021).
Ordunque, anche qui, di quella “Riqualificazione di Piazza Santa Maria La Nova e Via Pioppeto”, pare, e diciamo pare, lettera morta. “Chiacchiere e tabacchere ‘e ligno, ‘o banco ‘e napule nun se ‘mpegna”. Andiamo avanti, cioè indietro. “L’arredo urbano attualmente presente sul territorio Comunale, soprattutto per quanto concerne le pensiline di attesa autobus, versa in condizioni inutilizzabili in quanto non è stata effettuata alcun tipo di manutenzione….”. Così recitava la Premessa della Deliberazione della Giunta Comunale n. 24 del 13.03.2021 avente ad oggetto: “Atto di Indirizzo Miglioramento Arredo Urbano con Soluzioni Nuove e Tecnologicamente Avanzate – Smart City”. L’intento dell’Assessore di allora, quindi, tra gli altri, era quello di prevedere paline di fermata autobus, praticamente inesistenti; installare cestini per la raccolta delle deiezioni canine e provvedere, insomma, ad interventi di miglioramento e potenziamento dell’arredo urbano all’interno del territorio comunale. Sarebbero state previste, inoltre, postazioni “tecnologicamente avanzate (prese per ricaricare smartphone) e/o collocazione di defibrillatori” (ns. del 23.03.2021). Anche qui, di quello “Atto di Indirizzo Miglioramento Arredo Urbano con Soluzioni Nuove e Tecnologicamente Avanzate – Smart City”, pare, e diciamo pare, lettera morta. “Chiacchiere e tabacchere ‘e ligno, ‘o banco ‘e napule nun se ‘mpegna”.Anzi di quei pochi miserabili cestini per rifiuti che si intravedevano qua e là lungo il Corso, ad esempio, completamente persa ogni traccia. Questi solo alcuni dei fulgidi esempi di manipolazione collettiva dei Cittadini e di presa “per i fondelli” degli stessi, i quali, ormai assuefatti vivono alla giornata consolandosi del fatto di poter usare unicamente Facebook come sfogatoio collettivo. Stipendio dei sindaci: quanto prenderanno al mese a partire dal 2024. Con la legge di Bilancio 2022, c’è stato un aumento degli stipendi per i sindaci metropolitani e dei comuni delle regioni a statuto ordinario. Gli importi delle indennità dal 2024, 30% per i sindaci dei comuni con popolazione da 10.001 a 30.000 abitanti (pari a 4.140 euro lordi mensili). Pertanto, tutte le nostre ciance si riducono solo a “Chiacchiere e tabacchere ‘e ligno, ‘o banco ‘e napule nun se ‘mpegna”.Però, in compenso ci rimane lo sfogatoio sui Social.
Pasquale Di Benedetto