SULLA QUESTIONE DIRIGENZA SCOLASTICA –
Gli amici mi hanno riferito di alcune critiche rivolte all’Amministrazione in merito alle sedi di dirigenza scolastica. In particolare sembrerebbe che si addebiti a questa Amministrazione la perdita della sede dirigenziale che è stata fino al mese scorso occupata dalla dr.ssa Ragosta.
Cerco di illustrare cosa è accaduto nei mesi passati per permettere a chi è interessato di giudicare conoscendo i fatti.
Sin dal momento del nostro insediamento ragionammo con la dr.ssa Ragosta sulla necessità di riunire in un Comprensivo tutte le scuole materne, elementari e medie di Teano, correggendo l’anomala situazione esistente che prevedeva la separazione tra il 1 e il 2 circolo, che era invece accorpato alle scuole medie. Questa assurda separazione, voluta dal precedente assessore comunale all’istruzione nonché dirigente scolastico e avvallata dalla scorsa Amministrazione comunale, aveva comportato la perdita della dirigenza per il 2 circolo, scompaginando i piani dello stesso dirigente e senza che alcuna voce si alzasse sdegnata dall’attuale fronte critico.
La norma prevede che la Regione emani annualmente le linee guida per disciplinare la procedura per il dimensionamento scolastico, cui devono attenersi gli stessi Comuni. L’Assessorato regionale pubblicò i propri indirizzi per l’anno scolastico 2014/2015 solo il 20/12/2013 e fissò al 15/01/2014 il termine per l’inoltro delle proposte provinciali.
In attesa dell’obbligatoria convocazione dei tavoli dedicati presso la Provincia di Caserta, questa Amministrazione incaricò i propri uffici di completare le procedure di competenza, ma, nell’imminenza della decisione, ricevemmo, poco prima dello scorso Natale, la visita del vicepreside e di un docente dell’Alberghiero che rappresentarono all’Amministrazione il concreto pericolo che l’Istituto perdesse la sua autonomia gestionale, a causa dell’apertura, sponsorizzata dalla Provincia negli anni passati senza opposizione del nostro Comune, di istituti analoghi che sottraevano alunni a Teano. I predetti rappresentanti, su delega dell’allora dirigente scolastico dell’Alberghiero, proposero l’accorpamento verticale con la scuola media teanese per mettere in sicurezza lo stesso istituto, sottolineando che tale soluzione, seppur difficile, era già stata adottata. Per affrontare il problema fu convocata una riunione con tutti i presidi e furono ascoltate le loro osservazioni. La dirigente del 1 circolo manifestò la propria contrarietà didattica al predetto accorpamento e, su specifica richiesta, non manifestò preoccupazione per il raggiungimento del numero di iscrizioni necessarie (600) a conservare la propria autonomia.
Raccogliendo tutte le osservazioni, l’Amministrazione decise di proporre una soluzione che avrebbe permesso di riunire tutte le scuole materne ed elementari, ricomponendo parte della frattura generata dalla scorsa Amministrazione, e avrebbe garantito la sopravvivenza dell’Alberghiero, storica istituzione del nostro territorio, per poterne poi progettare il rilancio. Tutto ciò fu oggetto della delibera n.6 del 2014, inviata in Provincia stante il perdurare della mancata convocazione dei tavoli di discussione da parte dell’ente casertano. In quella sede la nostra Amministrazione avrebbe presentato la propria proposta, riservandosi delle modifiche all’esito della conseguente discussione.
Invece la provincia di Caserta non ha convocato gli enti locali ai tavoli di concertazione previsti, ha deliberato le proprie decisioni, con proprio atto n.1 del 2014, e le ha inviate in Regione. Questa Amministrazione ha esposto la propria protesta con delibera n.22 del 2014, chiedendo che fossero rispettale le regole stabilite.
La provincia di Caserta ha riscontrato la predetta delibera con una nota inviata al nostro Comune il 28/01/2014, che il Sindaco ha controdedotto dichiarandosi disponibile ad un incontro e ad una soluzione ragionevole (nota prot. 1948 del 04/02/2014)
Ultimate le iscrizioni, siamo venuti a conoscenza che, per poche unità, il 1 circolo non aveva raggiunto il limite dei 600 alunni fissato per conservare la propria autonomia gestionale, mentre l’Alberghiero aveva raggiunto una quota numerica di sicurezza. Per tale motivo abbiamo ripreso a sollecitare l’intervento delle amministrazioni competenti: la Provincia ci ha completamente ignorati, mentre la Regione mi ha contattato per trovare una soluzione compatibile con i tempi disponibili.
Il confronto è sfociato nella deliberazione comunale n.90 del 2014 con cui l’Amministrazione ha optato per l’accorpamento del 1 circolo didattico con l’istituto comprensivo "V. Laurenza", mettendo in sicurezza il sistema scolastico comunale e promettendosi di avviare tempestivamente tutte le iniziative utili ad arricchire la futura offerta formativa dell’Alberghiero, per scongiurare l’emorragia di iscrizioni.
La Giunta della Regione Campania, facendo seguito agli accordi istituzionali intercorsi, ha deliberato il 26/05/2014 (la n.149) l’accoglimento della proposta del nostro Comune per lo stesso anno scolastico 2014/2015, rinviando all’Ufficio Scolastico Regionale la possibilità di un’immediata applicazione.
Dai fatti degli ultimi giorni emerge che: per questo anno scolastico ci sarà la reggenza, tra l’altro già ufficializzata; per il prossimo anno sarà attivo il Comprensivo con propria autonomia gestionale; nessuna perdita si è consolidata;
la dr.ssa Ragosta aveva molti estimatori che però avrebbero fatto bene a "consegnarle" i propri attestati di stima quando era ancora in sella a Teano, e non, come da tradizione italica, a versare lacrime di coccodrillo.
Come detto prima, l’Assessore al ramo ha già avviato una proficua interlocuzione con il nuovo dirigente scolastico dell’Alberghiero al fine di concordare una strategia comune per consolidare l’offerta formativa dell’istituto.
P.S. È strano constatare che alcuni politici locali non siano soliti consultare l’Albo pretorio del Comune o il Bollettino della Regione per conoscere tempestivamente gli argomenti d’interesse della nostra comunità o per tentare di approfondirli, esercitando il loro diritto di accesso.
Mi viene il dubbio, per carità assolutamente personale, che ci sia voglia di polemizzare più che di informarsi e di voler ignorare di far dimenticare le responsabilità passate della propria parte politica.