In quest’anno di immeritevole Direzione de Il Messaggio, ho avuto modo, da osservatore, di assistere alle più fantasiose ed improbabili proposte futuristiche per la (fu)nobile Città di Teano. Dalle colonnine per la ricarica delle auto elettriche (là dove non ne esistono), al restyling delle pensiline per l’attesa degli autobus (là dove non esistono efficienti trasporti pubblici); tra ipotizzati biodigestori (là dove sarebbe una vocazione agricola-turistica), alle cittadinanze onorarie (chiare azioni di personalistica adulazione). Meri candelotti fumogeni. Una elencazione di iniziative a dir poco sterili, inconcludenti, inconsistenti e patetiche rispetto alla pianificazione per uno sviluppo e decollo turistico-produttivo-economico della Città. Le nostre, non sono critiche fini a se stesse, ma, vivaddio!, vorremmo che il Sindaco, qualche Assessore, qualche Consigliere, solo per umana carità, motivassero il contrario o smentissero quanto da noi confutato. E se, caso mai, avessero il coraggio umano e politico per farlo, non adducessero la scusante della pandemia, poiché siamo pronti a smentirli come mille altre progettualità cantierate in altri Comuni e nello stesso periodo pandemico.
Veniamo al dunque. Colonnine per la ricarica delle auto elettriche: è un dato di fatto che Teano con le sue oltre trenta tra frazioni e borgate ed un centro storico, tenuto in vita solo da qualche decina di attività commerciale e cinque impiegati del Municipio, con non più di 5.000 abitanti, quale traffico veicolare può produrre per giustificare l’installazione addirittura delle colonnine per ricariche elettriche? Quante automobili sono dotate di alimentazione a batteria? Senza contare, qualora ve ne fosse qualcuna, che il proprietario si avvantaggerebbe dell’eco-bonus statale per l’installazione a domicilio per tale rifornimento. O no? Dimenticavamo gli autisti dell’autostrada….. Aspettiamo un caritatevole contraddittorio. Poi, restyling pensiline attesa autobus. E questo sarebbe da annoverare tra i grandi progetti? Ma le pensiline sono di proprietà comunale o sono appannaggi delle linee autobus regionali o provinciali? In caso di trasporto pubblico locale, veramente esistono torpedoni che fanno il giro delle frazioni e borgate? E comunque il restyling sarebbe ordinaria amministrazione. Aspettiamo un caritatevole contraddittorio. Non parliamo, poi, della vicenda Biodigestore che ha visto interventi affannosi, intempestivi, sull’onda del vedremo che succederà, dell’appellarsi alla provvidenza. Aspettiamo un caritatevole contraddittorio. Ma la inconsistenza, la pochezza, la insipienza dell’azione amministrativa la constatiamo con la Integrazione all’Ordine del Giorno del Consiglio Comunale del 29.04.2021 con la quale si sarebbero Conferite ben quattro (4) Cittadinanze Onorarie. Andiamo per ordine. Le prime due al Dr. Ferdinando Russo, Direttore Generale Asl di Caserta e al Gen. Giuseppenicola Tota (si suppone della Brigata Bersaglieri di Caserta). Ora, senza nulla togliere all’autorevolezza delle due Personalità, ci par di capire che la Cittadinanza Onoraria sarebbe stata concessa per l’impegno profuso per la Città di Teano per le operazioni attinenti il contrasto al Covid 19. Si suppone.
Quindi, rispettosi ed ossequiosi per l’opera meritoria delle due Autorità nella loro opera quotidiana di contrasto al Covid 19, l’operazione Cittadinanza Onoraria, imbastita dal Sindaco, a noi, molto umilmente, appare, più che un riconoscimento, una mera azione di personalistica adulazione, di lasciva ruffianeria, di infantile incensamento, utili, chissà a qualche futura “ricompensa”. Sappiamo come funzionano certe cose…..O no? Fino a tanto non è arrivato nemmeno il Sindaco di Caserta, ad esempio. Aspettiamo un caritatevole contraddittorio. Ma la Cittadinanza Onoraria sarebbe stata prevista anche per due concittadini, Operatori Sanitari, che avrebbero prestato la propria opera nell’ambito delle operazioni tamponi. I Sigg. Pasquale Cipriano e Antonio Boragine. Cittadini certamente meritori, ma di grazia, non sono già Cittadini teanesi? Indi per cui, gli viene riconferita la “Cittadinanza”? Si, ma quella Onoraria! Come a dire, forse, che prima, in uno non erano Cittadini di Teano e nell’altro, qualora lo fossero stati, non erano “ritenuti legati alla Città per il loro impegno o per le loro opere”? A ben riflettere, ci si potrebbe ravvedere una marchiana e probabile “offesa” sul quotidiano operare dei due concittadini. O no? Aspettiamo un caritatevole contraddittorio. Perciò, alla luce di tutto quanto fin qui esposto e registrato, Sig. Sindaco, non Le sembra il caso che anche noi possiamo pretendere, con molta umiltà e modestia, una meritevole Cittadinanza Onoraria? Le facciamo notare che non è facile, per noi, testimoniare quotidianamente la pochezza, la sterilità, l’inconcludenza, l’indolenza di una Amministrazione che ci ha abituati solo ai candelotti fumogeni! Il nostro, è uno sforzo non da poco che merita una giusta “ricompensa”. O no? Aspettiamo il conferimento della Cittadinanza Onoraria!
Pasquale Di Benedetto