Il programma predisposto dagli organizzatori di questa stupenda prova d’amore per la Madre delle Madri era un cerimoniale semplice ma, come spesso accade, di grande impatto emotivo. La nuova statua della Madonna di Lourdes e la piccola supplichevole Bernadette, sono state posizionate al centro di Piazza Marconi, indicato come centro di raccolta dei fedeli che intendevano accompagnare la statua fino alla sua definitiva sistemazione-
Il nostro amato Vescovo, Mons.Arturo Aiello, ha capeggiato il lungo flusso di fedeli che si è snodato lungo la Via Garibaldi per proseguire poi per Piazza Vittoria e poi lungo il Corso Vittorio Emanuele fino a raggiungere la seconda tornata delle rampe vescovili e qui sostare in preghiera e partecipare alla funzione, semplice ma sentita, che ha consacrato la nuova statua ed affidata alle preghiere di quanti l’hanno sempre vista come punto di riferimento spirituale.
I fuochi artificiali con la loro colorata esplosione hanno ben interpretato la gioia ed i sentimenti dei fedeli presenti, anche e soprattutto di quanti, pur volendo, sono stati impossibilitati a parteciparvi pur restando, con il loro cuore e la loto anima costantemente collegati con la realtà che si stava celebrando in quei momenti.
In questo momento forse un pensiero ed una preghiera vanno a quel fratello sfortunato la cui non lucida follia ha voluto individuare nella Madonna la responsabile delle proprie paure e delle proprie angosce. Un danno materiale procurato dalla follia umana ma anche un piccolo miracolo di generosità, partecipazione e sensibilità realizzato da questo popolo, il nostro popolo che sa sempre cogliere e reagire davanti a motivazioni vere e profonde.
A.G.