Caro Nicola Di Benedetto
Come sicuramente saprai, non sono un candidato a sindaco in questa tornata elettorale. Non lo sono mai stato né, grazie alla mia vetustà, lo sarò mai. Ho apprezzato, leggendoti su queste pagine, la tua iniziativa da proporre a tutti i candidati sindaci. Proposta che prevede la presentazione di una ufficiale richiesta alla commissione elettorale comunale di formalizzare per le prossime elezioni per il rinnovo del Consiglio Comunale l’utilizzo del sorteggio per la nomina degli scrutatori. Apprezzabile e dal sottoscritto fortemente condivisa.
Faccio parte, come saprai, in qualità di unico consigliere rappresentante tutta la minoranza, della commissione elettorale comunale in questa attuale amministrazione. Ebbene, desidero che tu sappia ( a beneficio particolare anche del candidato sindaco Pino Pasquale che finge in una sua ultima dichiarazione di ignorare le mie dichiarazioni in sua presenza verbalizzate relative a questo argomento e fa di ogni erba un fascio di tutti i membri delle richiamata commissione; beata smemoratezza di quando era in maggioranza) che in tutti gli appuntamenti elettorali che si sono succeduti in questi cinque anni il sottoscritto ha proposto ogni volta e in maniera formale- i verbali stilati dalla segretaria comunale possono documentarlo in maniera incontestabile- che per la scelta degli scrutatori venisse utilizzato il metodo del sorteggio.
Ho sempre contrastato la nomina diretta degli scrutatori perché la ritengo una metodologia scorretta, clientelare e offensiva della dignità dei cittadini tutti e dei tanti giovani iscritti in tale lista che mai e poi mai hanno potuto avere la possibilità, con tale penoso metodo, di fare una tale esperienza.
Ogni mia proposta in tal senso ( sorteggio in un elenco di persone disoccupate o di giovani in attesa di occupazione etc.) ha trovato sempre l’ostentato rifiuto degli altri tre membri della commissione (in primis del sindaco uscente) che, richiamandosi ai dettami di una legge non più utilizzata in quasi tutti i comuni della provincia di Caserta, potevano così accedere alla possibilità di una volgare e offensiva compra vendita clientelare. Una mia unilaterale astensione in tale senso, non tenendo conto anche della mia rappresentatività di tutta l’opposizione, sarebbe stato accolta con sommo piacere da parte degli altri tre membri che ancor più avrebbero potuto attingere a larghe mani in tale mercimonio di indulgenze.
Apprezzo e condivido quindi la tua proposta che spero venga condivisa e formalizzata anche dagli altri candidati sindaci . Mi auguro che venga presentata a firma di tutti al protocollo comunale nel più breve tempo possibile onde evitare alibi cronologici. La sosterrò fortemente nell’ambito della prossima commissione pubblica alla quale spero che tu voglia partecipare con i tuoi colleghi candidati sindaci. Ma in tutta sincerità vi invito a non farvi facili illusioni. Anche in quest’ultima occasione assisteremo ad un miserevole mercato.
Cordialità e un in bocca al lupo
Fabiano Cirelli