Scambio di accuse durante lo scorso Consiglio comunale che potrebbe avere conseguenze di tipo giuridico per le gravi affermazioni pronunciate dall’assessore alle Finanze, prestato temporaneamente all’assessorato ai lavori pubblici.
Incomprensibile reazione del braccio destro del Sindaco che forse privo di argomenti validi per rispondere alla interpellanza del consigliere di minoranza Fabiano Cirelli, si è lasciato andare ad uno sfogo a dir poco fuori luogo richiamando a sproposito vicende del passato di Cirelli, relative al suo ruolo di consulente ministeriale dei tempi del ministro Mario Landolfi.
Cirelli ha chiesto all’assessore di sapere con quale autorità ha dato disposizioni all’Ufficio Tecnico comunale di predisporre il progetto per la realizzazione dell’impianto di illuminazione nella piazzetta di Furnolo per oltre 15mila euro mentre Teano e frazioni, vivono molti disagi a causa delle strade rotte, illuminazione carente e tante altre disfunzioni alle quali i tecnici comunali rispondono sempre con:non ci sono i soldi.
A questo proposito l’ultimo episodio riguarda la frazione Casamostra, dove in via Dragoni si è verificata una ennesima frana ed i tecnici del comune alle giustificate istanze degli abitanti del posto hanno risposto puntualmente: Non ci sono i soldi.
Ritornando a De Monaco, sembra che alle difficoltà di non riuscire a dare una risposta credibile si è aggiunta la segnalazione della vicenda dei gettoni che De Monaco si è visto assegnare dal consorzio Laocoonte, di cui è vice presidente per nomina sindacale, oltre 6mila euro per il solo secondo semestre del 2011. Non ha retto De Monaco ed allora ha tirato fuori la storia che il Cirelli avrebbe incassato ben 6mila euro mensili per sei mesi all’epoca del ministro Landolfi.
Giustificata la reazione del consigliere Cirelli che ha minacciato querela nei confronti dell’assessore perché, come afferma Cirelli, la notizia non solo è infondata ma è un falso aggravato dal fatto che è stato pronunciata da un pubblico amministratore in consiglio comunale e nei confronti di un collega consigliere.
Intanto il consiglio comunale che avrebbe dovuto trattare undici punti all’ordine del giorno ha esaurito tutto nella discussione alimentata dalla citata interpellanza e dalla presa d’atto del nuovo revisore dei conti nominato dalla Prefettura di Caserta.
Brutta storia e troppo nervosismo, probabilmente le notizie che la stampa fornisce ai cittadini, che invece gli amministratori vorrebbero tenere riservate, stanno producendo reazioni inconsulte come se si fosse colpito il nervo scoperto dell’intera vicenda.
Severino Cipullo